Covid, le nuove regole su Green Pass rafforzato, cambio colore delle regioni e quarta dose: ecco cosa potrà cambiare

Giampiero Maggio

Cala la curva dei contagi e l’Italia si avvicina al picco portato dalla variante Omicron. In questo senso diventano importanti le prossime due settimane, quando dovrebbero cambiare diverse cose sia sul profilo della gestione della pandemia che della comunicazione dei numeri dell’epidemia da coronavirus che ormai da due anni ci accompagnano quotidianamente.

Il ministro della Salute Roberto Speranza apre infatti ad un dialogo con le Regioni, in particolare lascia aperto uno spiraglio per la «riconsiderazione del sistema dei colori per le Regioni». Così come potrebbe cambiare la strategia sulla quarta dose. Il Governo, dunque, riapre il dialogo con i governatori, che chiedono modifiche sul conteggio dei ricoveri da Covid e – vista l’introduzione del Super Pass estesa nei vari ambiti sociali ed economici del Paese – di mandare in soffitta il sistema di assegnazione dei colori. «E’ chiaro che nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con le regioni e nelle prossime ore apriremo un tavolo tecnico per affrontare le questioni che hanno proposto», spiega  Speranza. Sul breve periodo intanto sono già annunciate novità in arrivo.

Il cambio del sistema dei colori

Si dovrebbe rivbedere anche il sistema che definisce il cambio di colore delle regioni in base ai contagi, al numero dei posti occupati in terapia intensiva e al rapporto contagi/100 mila abitanti. Il ministro della Salute Speranza apre il dialogo con le regioni, ma la conferma arriva anche dal presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli: «Il sistema della colorazione delle regioni è stato elaborato in maniera concertata tra Ministero e Regioni in un’epoca diversa. Che si possa arrivare a una riconsiderazione sta nella logica delle cose. Detto questo non dimentichiamo che esiste un carico di gestione nelle strutture ospedaliere anche per gli asintomatici che devono essere tenuti separati. Così come non facciamo l’errore che gli asintomatici non possano contagiare». 

Dove si entrerà con il Green Pass

Dal prossimo mese si entra con il certificato verde, base o rafforzato, ovunque eccetto che in supermercati, alimentari, ospedali e farmacie, probabilmente anche per edicole e tabaccai. No, invece, laddove il luogo non sia considerato «strettamente necessario»: i fiorai e profumerie, per esempio. Il provvedimento – sotto forma di Dpcm – potrebbe arrivare in vista del prossimo Consiglio dei ministri e servirà a chiarire quanto contenuto nell’ultimo decreto anti-Covid, secondo cui il lasciapassare “base” sarà necessario dal primo febbraio anche in uffici pubblici, servizi postali, banche e attività commerciali, ad esclusione dei servizi «necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona».

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