“Taglio del 3%”. Cosa può accadere alle pensioni
La riforma del sistema pensionistico, poi, potrebbe ripartire da Quota 102 che consiste nel raggiungimento di 64 anni di età e 38 di contributi. Come abbiamo scritto sul Giornale.it, però, si tratta di uno degli argomenti più spinosi della questione pensioni che ha tenuto maggiormente “banco” durante la discussione della misura nella Legge di bilancio. Infatti, secondo una prima simulazione apparsa sul Messaggero di cui si è parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It, coloro i quali hanno una retribuzione lorda di 30mila euro (circa 1.650 euro netto mensili scaglioni Irpef compresi), andrebbero a perdere tra i 40 ed i 160 euro circa rispetto all’ammontare dell’assegno pensionistico che incasserebbero a pieno regime. La situazione peggiora ulteriormente con l’aumento del lordo perché, chi guadagna 50mila euro annui, perderebbe tra i 100 e i 210 euro.
IL GIORNALE
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