Caro bollette, gas calmierato alle imprese. Si va verso il raddoppio della produzione dell’Eni
In attesa di fare scelte più coraggiose, il gettito per finanziare i ristori e il caro energia arriverà essenzialmente da due voci: le aste per le emissioni di anidride carbonica (circa 1,5 miliardi) e dalla cartolarizzazione di parte dei cosiddetti oneri di sistema, ovvero di ciò che si paga in bolletta per finanziare le energie rinnovabili. I partiti si siederanno al tavolo scontenti, perché il pacchetto andrà quasi tutto alle imprese. E però l’economista Draghi sa che il costo dell’energia è una delle componenti fondamentali dell’inflazione, e che senza un intervento il rischio è che gli aumenti si trasferiscano a catena sui consumatori. Alla Bundesbank, capofila delle banche centrali rigoriste della zona euro, c’è la convinzione che l’inflazione resterà alta a lungo. E per questo a marzo pensano occorra rivedere la strategia di politica monetaria. Per l’ex (Draghi) una faccenda di cui occuparsi, anche se non è ancora chiaro da quale dei palazzi della politica.
LA STAMPA
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