È necessaria una prova di serietà
Tutto ciò, un po’ per pigrizia giornalistica, un po’ per quell’ossessione personalistica che ha preso la nostra epoca, viene di solito identificato con un solo nome: Mario Draghi. Ma neanche lui sarebbe riuscito se non avesse avuto dietro una nuova Italia. Sappiamo che la crescita economica non la fanno i governi, bensì i comportamenti delle famiglie e delle imprese; che la campagna vaccinale non è solo Genio militare e Croce Rossa, ma anche disponibilità e convinzione di decine di milioni di italiani; che chiusure e lockdown sono stati superati solo grazie al sacrificio e al lavoro di chi ha riaperto aziende e negozi. Anche la politica, per una volta, ha fatto il suo, nell’unico modo in cui può fare la differenza: scegliendo di privilegiare, con l’unità nazionale, il bene comune sull’interesse di parte, e tanto di cappello ai leader che hanno avuto il coraggio di rischiare. Che senso avrebbe buttare adesso tutto il merito che hanno acquisito?
Dunque, cari grandi elettori, dovete essere all’altezza di questo Paese. Da deputati, senatori o consiglieri regionali, gli avete per due anni chiesto senso del dovere e responsabilità, ora dovete ripagarlo della stessa moneta. E questo si può fare in due modi: scegliendo la persona giusta, e facendolo nel modo giusto.
Si tratta di individuare l’erede di Sergio Mattarella, e di una lunga serie di veri e propri padri della patria repubblicana, da Luigi Einaudi, a Sandro Pertini, a Carlo Azeglio Ciampi. Non è lavoro da tutti. Ci vuole un «cursus honorum». Ci vuole uno standing internazionale. Ci vuole prestigio e autorevolezza. E si tratta di eleggere il successore di Mattarella senza dare il solito spettacolo di agguati, sgambetti, tradimenti; magari cogliendo l’occasione più solenne che la Repubblica offra, con il Parlamento in seduta comune, per consumare vendette intestine, nascondersi dietro l’anonimato, e lasciar trionfare ancora una volta il partito del risentimento e del rancore.
Conteranno dunque anche la dignità e la rapidità. Gli italiani seguiranno le operazioni di voto, uno scrutinio al giorno, dagli ospedali, dalle scuole, dalle fabbriche: tutti posti dove ogni singolo giorno conta in questa corsa contro la pandemia. Perciò, non sprecatene nemmeno uno.
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