Salvini avvisa il governo: lo strappo della Lega che non vota il decreto
Fatto sta che, come una folata — e come già sabato scorso — si diffonde la notizia delle possibili dimissioni di Giorgetti: il ministro infatti è andato sì a Palazzo Chigi, ma non ha partecipato al Consiglio dei ministri. Peraltro, aveva disertato anche la riunione della cabina di regia (pare per un’altra riunione su un dossier cruciale), a cui ha partecipato invece il ministro Garavaglia. Ed è proprio da lui, tra WhatsApp e chiamate, che apprende la piega che sta prendendo la discussione. Intorno alle 15.30, dopo un incontro con Salvini (come già sabato scorso), la decisione è presa: il decreto non si vota. Eppure, il provvedimento contiene l’apertura agli stranieri vaccinati con Sputnik e il cosiddetto green pass illimitato, tutte richieste leghiste. Ma ora è così, «la Lega non fa sconti». E folgori su chi dice che sta lavorando il governo ai fianchi.
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