Un piede dentro il governo e uno fuori, ora il M5S segue la strategia della Lega
Forse per questo nel colloquio di ieri Conte ha toccato anche i temi esteri. A partire, con la crisi energetica, dall’assoluta «necessità di scongiurare una guerra sul confine russo-ucraino che, aggiunta alla pandemia, comprometterebbe il quadro di ripresa internazionale». L’ex premier assicura che «il Movimento non ha voglia di giocare», e aggiunge: «Noi ci siamo, abbiamo in modo trasparente chiesto massima continuità di governo e anzi adesso dobbiamo accelerare e mostrare ancora più coraggio».
Non vuole essere dipinto come colui che ha voluto fermare Draghi al Colle per ripicca o per vendetta. «Non ascolti quello che si dice di noi, non abbiamo alcuna intenzione di far cadere il governo, vogliamo rafforzare l’esecutivo e la sua premiership». Non c’è alcuna «preclusione personale» nei confronti del presidente del Consiglio, che anzi deve restare saldo al suo posto ed è l’unico che può guidare una coalizione così composita.
Quelle del voto anticipato sono secondo Conte «polemiche di basso cortile». Bisogna piuttosto pensare a rispettare «gli obiettivi del Pnrr, che già da quest’anno saranno più stringenti e costringeranno tutti i ministeri e i centri di spesa interessati a intensificare gli sforzi. Va assicurata una robusta ripresa economica e bisogna agire contro la possibilità di nuove politiche restrittive a livello europeo». Tradotto: lavorare per evitare il ritorno del patto di stabilità così com’era.
Di Di Maio e della guerra intestina di questi giorni sia Palazzo Chigi che i vertici M5S sostengono non si sia parlato. Ma nel messaggio lanciato da Conte nella stessa piazza in cui – col vento tra i capelli, davanti a un tavolino traballante ricolmo di microfoni – si era presentato come «il punto di riferimento fortissimo dei progressisti», il capo politico ripete che nei 5 stelle «le correnti non sono permesse». E fa quindi capire che sì, ora si parla delle urgenze dei cittadini, ma la resa dei conti è imminente. Probabilmente con un’assemblea aperta agli iscritti già la prossima settimana.
LA STAMPA
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