Conte a Di Maio: “Non cerchi di logorarmi, sta danneggiando il Movimento”
“Nel Movimento nessuno deve sentirsi indispensabile, nemmeno io”, ma “non possiamo tollerare per il futuro guerre di logoramento interno”. Giuseppe Conte dice di aver preso in mano i 5 stelle “per costruire, non per favorire scissioni”. Ma anche che “le correnti non possono esistere, si decide la linea insieme, poi la si rispetta”. In un’intervista alla Stampa, il capo politico dei 5 stelle mette nuovamente nel mirino Luigi Di Maio dopo lo scontro sul Quirinale.
“Mi dicono che nella storia del Movimento non ci siano mai stati tanti incontri e cabine di regia come in questi mesi. Questo sforzo serve a mettere a punto in maniera collegiale una linea politica che spetta a me riassumere e portare avanti. Seguire un diverso indirizzo, andare in direzioni opposte, non significa tanto indebolire una leadership quanto creare confusione e danneggiare il Movimento”.
Quindi non può esserci un’idea di minoranza, non possono esserci correnti.
“Quando una linea passa in assemblea congiunta e viene costantemente aggiornata in cabina di regia va rispettata. Non possono esserci agende personali, doppie o triple”… “La forza del Movimento è sempre stata quella di non cedere al correntismo della vecchia politica. I nostri iscritti si possono esprimere online sui passaggi più salienti. La possibilità di discutere progetti e idee e di elaborare proposte anche nella varietà di opinioni è per noi fondamentale. Preannuncio anzi che con la nuova piattaforma della Scuola di formazione, che inaugureremo tra breve, moltiplicheremo i luoghi di discussione. Ma certo non potrò permettere che mentre prima si andava in piazza a fare battaglie civili e politiche, oggi si vada in piazza a palesare correnti. Quella mossa ha creato dolore e malumori nella nostra comunità. Anche per questo ho valutato come doverose le dimissioni di Di Maio dal comitato di garanzia”.
Alla domanda se preferirebbe che Di Maio uscisse dal M5S, Conte risponde a modo suo.
“Io sono qui per costruire e rilanciare il Movimento, non ho mai lavorato per distruggere o provocare divisioni”.
Capitolo Governo. Conte chiede coraggio al premier Draghi, anche con uno scostamento di bilancio per far fronte al caro energia.
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