Riforma della giustizia, la conferenza stampa di Draghi: «Il mio futuro in politica? Il lavoro me lo trovo da solo»

Tanti i nodi che il Cdm ha dovuto dirimere. Soprattutto sulle «porte girevoli» per i magistrati: per gli incarichi tecnici il divieto di incompatibilità vale se l’incarico dura almeno un anno, è stato deciso.

La crescita economica

In conferenza stampa si è parlato anche della crescita economica del Paese. Lo spread da noi aumenta meno che in altri Paesi, spiega Draghi, ma bisogna vigilare su conti e debito. La priorità «è mantenere la crescita ma «è fondamentale che questa non sia strozzata dal caro energia». Attualmente «nel primo trimestre c’è un rallentamento della crescita, le cifre dell’Italia sono meno marcate di altri paesi europei anche se la Commissione per l’Italia prevede una crescita del 4,1, superiore a quella di Francia e Germania. Ci sono rischi sul prezzo dell’energia e sull’inflazione. Abbiamo presenti queste categorie di rischi e governo sta lavorando. L’importante è mantenere la crescita per affrontare i mercati con fiducia». E proprio per questo sulle bollette il governo interverrà già la prossima settimana: «Le cifre già stanziate negli ultimi trimestri sono imponenti: sono 9 miliardi e mezzo di euro, ma non sono sufficienti. Si tratta di sostegni per contenere l’emergenza, poi interventi sull’offerta dell’energia con il potenziamento della produzione. E poi una parte che chiamiamo di fornitura a prezzo calmierato e certo».

Sulle previsioni di inflazione, la Bce e la Banca d’Italia sono le istituzioni più accreditate, rileva il premier: le previsioni danno inflazione alta e crescente ancora per quest’anno, e poi inizierà a calare. Quindi «siamo relativamente certi che l’inflazione inizierà a diminuire ma non bisogna sottovalutare che riduce il potere di acquisto delle famiglie e crea sicuramente problemi al bilancio delle imprese, soprattutto per la competitività».

La concorrenza

«La concorrenza sicuramente è un provvedimento importante e l’approvazione deve essere attuata entro fine anno», ha annunciato Draghi. «La legge delega deve essere approvata entro marzo. Noi lavoriamo con la commissione e il rapporto è buono: non dubito minimamente della consapevolezza del Parlamento dell’importanza di questo e di altri obiettivi del Pnrr», ha osservato il presidente del Consiglio.

Il superbonus

Il governo vuole che il meccanismo del superbonus funzioni: i vari correttivi dovrebbero trovare posto in un emendamento. Non è che però l’edilizia senza il superbonus non funziona, chiarisce Draghi. L’edilizia si è giovata del superbonus» ma va avanti lo stesso, «altrimenti tutti i Paesi starebbero a zero». Se in Italia ci sono casi di frodi, che hanno bloccato i cantieri, è perché – osserva il presidente del Consiglio – «si è voluto costruire un sistema che prevede pochi controlli».

CORRIERE.IT

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