Perché i palazzi temono la democrazia diretta
Ora, che un Papa pretenda di dettar legge a tutti è nell’ordine delle cose, visto che la Legge Fondamentale del Vaticano rigetta persino il principio della separazione dei poteri di Montesquieu, sul quale si fondano le democrazie moderne. Così come è nell’ordine delle cose che un Papa rigetti anche il principio risorgimentale “libera Chiesa in libero Stato” di Cavour, sul quale è stata invece fondata l’unità d’Italia. Non è invece nell’ordine delle cose che, nel terzo millennio, il Parlamento e la Corte Costituzionale agiscano di concerto, in un combinato disposto, rifiutandosi l’uno di legiferare in democrazia indiretta su questioni di vita e di morte, e rifiutandosi l’altra di permettere ai cittadini di rimediare all’ignavia degli eletti con un atto di democrazia diretta. Spesso noi italiani dobbiamo vergognarci di noi stessi, ma per una volta siamo costretti a vergognarci delle nostre istituzioni, elette o non elette che siano.
LA STAMPA
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