Anonymous sfida Putin, offline il sito del Cremlino. Hacker contro tv russe: trasmettono canzoni ucraine

Decisioni importanti nei confronti della Russia sono state prese anche dai principali social network. Twitter ha bloccato la possibilità di registrare nuovi account russi mentre Facebook e Instagram, invece, hanno cominciato a identificare, con apposite segnalazioni, i profili che sono considerati di propaganda. Provando, per esempio, a consultare la pagina dell’agenzia di stampa russa Tass, compare un messaggio che avverte l’utente: “Contenuti multimediali controllati dal seguente stati: Russia”. L’Australia, invece, ha deciso di sospendere le trasmissioni nel proprio Paese di Russia Today, il canale all-news di Mosca. Il ministro della Cultura ucraina, infine, ha pubblicato una lettera inviata a Youtube in cui chiede sostegno per bloccare fake news e propaganda del governo russo.

L’HUFFPOST

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