Ucraina – Russia, news di oggi sulla guerra: bombe su altri due ospedali. Incontro Lavrov-Kuleba in Turchia
Ore 7.10 – Le bombe chimiche in Ucraina
«Dovremmo tutti vigilare sul possibile uso di armi chimiche o biologiche da parte della Russia in Ucraina». Con questo tweet postato ieri sera, mercoledì 9 marzo, Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, ha suscitato un’altra onda di preoccupazione. Nei giorni scorsi i media di Mosca avevano iniziato a diffondere informazioni — prive di riscontri fattuali — accusando Kiev di essere in possesso di questi armamenti. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha in precedenza accusato la Russia di utilizzare bombe a grappolo e vacuum bombs (bombe termobariche), vietate dal diritto internazionale. Qui l’articolo completo di Giuseppe Sarcina; qui il debunking della notizia relativa alla «rete di laboratori di armi biologiche».
6.53 – Bombardati altri due ospedali a Kiev
I raid aerei russi sono continuati nella notte, e i caccia hanno bombardato due ospedali a Zhytomyr, a ovest di Kiev. Lo rende noto il sindaco di Zhytomyr, spiegando che uno dei due ospedali colpiti è un ospedale pediatrico. Al momento non si hanno notizie di vittime.
Ore 6.44 – Ucraina, sottosegretaria Usa Nuland conferma presenza di «laboratori di ricerca biologica»
La sottosegretaria di Stato Usa per gli affari politici, Victoria
Nuland, ha ammesso la presenza di «laboratori di ricerca biologica» sul
territorio dell’Ucraina nel corso di una audizione al Senato federale
degli Stati Uniti che si e’ tenuta ieri, 9 marzo. Alla domanda se
l’Ucraina disponga di armi chimiche o biologiche, rivoltale dal senatore
repubblicano Marco Rubio, Nuland ha replicato che nel Paese si trovano
«laboratori di ricerca biologica», e che Washington «e’ preoccupata che
le forze russe possano tentare di assumerne il controllo. Stiamo
lavorando con gli ucraini su come impedire che quel materiale di ricerca
possa cadere nelle mani della forze russe», ha affermato la segretaria.
Ore 5.26 – Bombe su Sumy: «Morto un 13enne e due donne»
Raid russi lanciati nella notte sulla città di Okhtyrka, nella
regione di Sumy nel nord-est dell’Ucraina, avrebbe provocato la morte di
un ragazzo 13enne e di due donne, stando a responsabili locali citati
dalla Bbc e dal Guardian.
Ore 4.29 – Usa, primo ok del Congresso ad aiuti per 14 miliardi di dollari all’Ucraina
Primo via libera del congresso Usa al pacchetto di aiuti per un
totale di quasi 14 miliardi di dollari all’Ucraina. La Camera dei
Rappresentanti ha approvato il bilancio per un totale di circa 1,5
trilioni di dollari di spesa fino a settembre, a meno di 48 ore prima
dalla scadenza. La spesa dovrà ora essere approvata dal Senato.
Ore 3.26 – Ucraina, governo apre sito per documentare violazioni Russia
Il governo ucraino ha registrato un dominio e dato vita a una piattaforma (humanrights.gov.ua)
con lo scopo di raccogliere ed elaborare informazioni e documentazione
sulle violazioni dei diritti umani da parte della Federazione Russa
nella guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell’Ufficio del
presidente Andriy Yermak, stando a quanto riferito dal Kiev Independent.
«I fatti raccolti saranno utilizzati come prova per la difesa e la
rappresentanza dell’Ucraina presso la Corte europea dei diritti
dell’uomo e la Corte internazionale di giustizia. Con il suo decreto, il
presidente Volodymyr Zelenskyy ha già autorizzato i responsabili a
rappresentare e difendere gli interessi dell’Ucraina nel La Corte
internazionale di giustizia delle Nazioni Unite nel caso contro la
Russia con l’accusa di genocidio. E ci saranno altri casi del genere»,
ha sottolineato.
Ore 2.36 – Sony sospende invio di PlayStation in Russia
Il gigante giapponese dell’elettronica Sony ha annunciato di aver
sospeso tutte le spedizioni di consolles PlayStation e di videogiochi
verso la Russia, unendosi così alla lista sempre più lunga di aziende
che interrompono i loro legami con la Russia dopo l’operazione militare
lanciata da Mosca in Ucraina. Sony ha inoltre donato 2 milioni di
dollari all’Unhcr e a Save the Children a sostegno delle vittime della
guerra.
Ore 2.16 – Zelensky: «Solo ieri 35mila evacuati da Ucraina»
«Sono circa 35mila i civili evacuati da città ucraine nella sola
giornata di ieri». Lo ha detto il presidente ucrino Volodymyr Zelensky.
Ore 2.10 – Twitter lancia servizio nel dark web per superare blocco Russia
Twitter ha lanciato una versione che protegge la privacy del social
per aggirare la sorveglianza e la censura dopo che la Russia ha
bloccato l’accesso a Facebook e limitato Twitter nel tentativo di
fermare il flusso di informazioni sulla sua guerra in Ucraina. Entrambe
le società hanno affermato che stanno lavorando per ripristinare
l’accesso ai cittadini in Russia. Gli utenti possono accedere a questa
versione di Twitter se scaricano il browser Tor.
Ore 2.00 – Fonti Usa: tra 5 e 6mila i soldati russi morti, circa 15.000 i feriti
Sono tra i 5.000 e i 6.000 i soldati russi morti in combattimento
nelle prime due settimane di conflitto in Ucraina. Lo riferisce una
fonte Usa citata da Cbs. Secondo il funzionario americano, i feriti
nell’esercito di Mosca sono tra i 15.000 e i 18.000. La fonte ha
definito le perdite «molto, molto significative».
Ore 1.56 – La vice presidente Usa Kamala Harris è arrivata in Polonia
La vice presidente americana Kamala Harris è arrivata a Varsavia
dove nelle prossime ore avrà colloqui con il presidente polacco Andrzej
Duda e il premier Mateusz Morawiecki. Al centro degli incontri la
questione del trasferimento di jet polacchi all’Ucraina che il
Pentagono, qualche ora fa, ha detto essere fuori discussione per il
momento. In Polonia Harris incontrerà anche il premier canadese Justin
Trudeau che si trova nel Paese.
Ore 1.55 – Usa: «Gravi conseguenze se Cina non rispetterà sanzioni a Russia»
« Qualsiasi Paese che non rispetti le restrizioni statunitensi
sull’esportazione in Russia pagherà un prezzo pesante, inclusa la Cina».
Lo ha detto la segretaria al Commercio degli Stati Uniti Gina Raimondo
alla Cnn, affermando che l’amministrazione Biden è pronta, ad esempio, a
tagliare la Cina fuori dai rifornimenti e dai software americani o
europei necessari per produrre semiconduttori. «Perseguiremo qualsiasi
azienda, ovunque si trovi, in Cina o altrove, che violi le regole», ha
affermato, «quindi la nostra aspettativa è che la Cina non violi le
regole e, se lo farà, ci saranno delle conseguenze».
Ore 1.46 – Attesa per la telefonata Biden-Erdogan
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avrà un colloquio
telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per discutere
gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca
in una nota. La telefonata dallo Studio Ovale è programmata per la
mattina di giovedì 10 marzo, il primo pomeriggio in Italia, si legge
nella nota.
Ore 1.23 – Militari ucraini: «La Russia non abbandona piani di accerchiare Kiev»
La Russia «non sta abbandonando i suoi piani di accerchiare» la
capitale ucraina Kiev. Lo sottolineano i militari ucraini nel più
recente aggiornamento degli sviluppi sulla battaglia. Nella nota, citata
dalla Bbc, il capo di Stato maggiore dell’esercito ucraino afferma che
le sue «forze di difesa stanno respingendo e frenando» l’offensiva russa
«in tutte le direzioni».
Ore 1.10 – Casa Bianca avverte: «Russia potrebbe usare armi chimiche»
La Casa Bianca ha avvertito del rischio che la Russia «usi armi chimiche» in Ucraina.
In un post su Twitter nel quale respingeva come «falsità» le
affermazioni del ministero degli Esteri russo secondo cui gli Usa stanno
sviluppando armi chimiche e biologiche in Ucraina al confine con la
Russia, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky ha sottolineato che
«tutti dovremmo stare allerta rispetto all’uso di armi chimiche da parte
della Russia o aspettarci che Mosca le usi per creare un pretesto, è
uno schema chiaro».
Ore 00.15 – Eni sospende l’acquisto di petrolio russo
L’Eni ha sospeso l’acquisto di petrolio dalla Russia a seguito della
guerra in Ucraina. “Eni – ha spiegato la multinazionale dell’energia –
ha sospeso la stipula di nuovi contratti relativi all’approvvigionamento
di greggio o prodotti petroliferi dalla Russia. In ogni caso Eni
opererà nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle istituzioni europee
e nazionali”.
Ore 0.01 – Fmi approva aiuti per 1,4 miliardi di dollari all’Ucraina
Il Fondo monetario internazionale ha approvato un pacchetto di aiuti
urgenti all’Ucraina per 1,4 miliardi di dollari. Lo si legge in un
comunicato.
Ore 00 – Johnson: «Nuove sanzioni contro Mosca e più sostegno militare a Kiev»
«Ho parlato con il presidente Zelensky per ringraziarlo del suo
discorso ai Comuni e per aggiornarlo sulle nostre nuove dure sanzioni
contro il regime di Putin. Le inaspriremo per imporre il massimo costo
economico alla Russia e stiamo intensificando il nostro sostegno
militare all’Ucraina». Lo ha dichiarato su Twitter il primo ministro
britannico, Boris Johnson.
Ore 00 – Unicef, più di 1 milione di bambini in fuga
Oltre 1 milione di bambini sono fuggiti dall’Ucraina verso Paesi
vicini in meno di due settimane dall’inizio dell’invasione russa. È
l’allarme lanciato dalla direttrice dell’Unicef, Catherine Russell che
ha aggiunto che almeno 37 bambini sono rimasti uccisi e 50 feriti nel conflitto. Russell si è anche detta «inorridita» per l’attacco di Mosca contro un ospedale pediatrico nella città di Mariupol.
«Se confermato è la prova dell’orribile tributo che questa guerra sta
imponendo ai bambini e alle famiglie dell’Ucraina», ha detto la
direttrice dell’Unicef.
Ore 00 – Aiea, i sistemi della centrale Zaporizhzhia non trasmettono dati
I sistemi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l’Aiea, citata dal Guardian. Ieri c’era stata un’interruzione simile dal sito di Chernobyl. Il direttore dell’Aiea Rafael Grossi «ha detto di essere preoccupato dall’interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell’agenzia a Vienna dai due siti, dove c’è una gran quantità di materiale nucleare», afferma il comunicato dell’Aiea.
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