Ucraina – Russia, news di oggi sulla guerra: a Mariupol raccolti oltre 1.200 cadaveri, colpito istituto di ricerca nucleare a Kharkiv
Ore 5.38 – Zelensky: in Ucraina non si fabbricano armi chimiche
Il
presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le accuse russe di
sviluppare armi chimiche: «Sono il presidente di un paese degno, di una
nazione degna. E padre di due bambini. E nella mia terra non sono state
sviluppate armi chimiche o altre armi di distruzione di massa», ha
affermato in un suo video intervento. La Russia ha riferito di avere
trovato documenti che mostrerebbero componenti di armi biologiche
realizzati in laboratori ucraini con il finanziamento del Dipartimento
della Difesa degli Stati Uniti. Su questo Zelensky ha risposto: «Mi
preoccupa molto: perché se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda a
cosa la Russia accusa gli altri di pianificare».
Ore 5.06 – Oms a Kiev: distruggete i patogeni pericolosi
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità ha consigliato all’Ucraina di distruggere i
patogeni pericolosi presenti nei laboratori di salute pubblica del Paese
per prevenire «eventuali fuoriuscite» che potrebbero diffondere
malattie tra la popolazione. È quanto si legge in una nota inviata
dall’organizzazione a Reuters. Gli esperti di sicurezza biologica
affermano che il movimento di truppe russe in Ucraina e il bombardamento
delle sue città hanno aumentato il rischio di fuga di agenti patogeni,
nel caso un attacco colpisca queste strutture.
Ore 4.57 – Cina: evitare un’ulteriore escalation
La Cina «è
profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la
pace possa tornare il prima possibile». Parlando nella conferenza stampa
finale della sessione annuale del parlamento, il premier Li Keqiang ha
detto che «la Cina segue una politica diplomatica pacifica indipendente.
È importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze:
lavoreremo con la comunità internazionale per evitare l’ulteriore
escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo». Infine,
«sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del
rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti».
Ore 4.40 –
Mosca chiede agli Usa di porre fine alle «attività estremiste» dei social network
Mosca ha chiesto
agli Stati Uniti di porre fine alle di Meta, che ha imposto una
temporanea deroga ai messaggi di odio sulle controllate Facebook e
Instagram per consentire quelli diretti alle forze armate russe
impegnate in Ucraina. «Chiediamo alle autorità di fermare le attività
estremiste di Meta e prendere misure per portare i responsabili di
fronte alla giustizia», si legge in un tweet apparso sul profilo
dell’ambasciata russa a Washington, «gli utenti di Facebook e Instagram
non hanno dato ai proprietari di queste piattaforme il diritto di
determinare i criteri della verità e di mettere le nazioni l’una contro
l’altra».
Ore 4.29 – Usa, 13,6 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina
Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato un nuovo piano di spesa
da 1.500 miliardi di dollari che include uno stanziamento di 13,6
miliardi di dollari per fornire aiuti umanitari e militari all’Ucraina.
Il testo, che ha avuto un consenso bipartisan, era stato approvato dalla
Camera il giorno prima e ora dovrà essere firmato dal presidente Joe
Biden.
Ore 4.15 – Usa, in arrivo aumento dei dazi per l’import dalla Russia
Joe Biden si
appresta a chiedere la fine delle normali relazioni commerciali con la
Russia, aprendo la strada a un aumento dei dazi sulle importazioni
russe. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le
quali l’annuncio della revoca dei privilegi commerciali arriverà insieme
al G7 e ai leader dell’Ue. La sospensione dei normali rapporti
commerciali, conosciuta anche come la clausola della nazione più
favorita, metterà la Russia alla pari di paesi come Cuba e Corea del
Nord. E consentirà agli Stati Uniti di imporre dazi significativamente
più alti rispetto agli altri membri della Wto.
Ore 3.59 – Vertice Ue: Mosca garantisca la sicurezza delle centrali nucleari
«Chiediamo che la sicurezza e la protezione degli impianti nucleari
ucraini siano immediatamente garantite con l’assistenza dell’Agenzia
internazionale per l’energia atomica. Chiediamo che la Russia cessi la
sua azione militare e ritiri tutte le forze e l’equipaggiamento militare
dall’intero territorio dell’Ucraina immediatamente e
incondizionatamente, e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la
sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina all’interno dei suoi confini
internazionalmente riconosciuti». Lo si legge nella dichiarazione dei
leader Ue al vertice di Versailles.
Ore 3.54 – Cina: avanti con i negoziati per il cessate il fuoco immediato
È necessario continuare a sostenere la Federazione Russa e l’Ucraina
nei negoziati per un cessate il fuoco immediato. Lo ha affermato il
premier cinese, Li Keqiang, in una dichiarazione ripresa dall’agenzia
Tass. «La Cina esprime grande preoccupazione per il problema
dell’Ucraina e si batte per la sua soluzione pacifica», ha aggiunto.
Ore 3.49 – Vertice Ue: la Russia garantisca la sicurezza dei corridoi umanitari
«Chiediamo alla Russia di rispettare pienamente i suoi obblighi ai
sensi del diritto umanitario internazionale. Deve garantire un accesso
umanitario sicuro e senza ostacoli alle vittime e agli sfollati interni
in Ucraina e consentire un passaggio sicuro ai civili che vogliono
andarsene». Lo si legge nella dichiarazione dei leader Ue dopo il
vertice di Versailles.
Ore 3.14 – Michel: l’Ucraina appartiene alla famiglia europea
«È chiaro che
l’Ucraina appartiene alla famiglia europea. Vogliamo sostenere tutti gli
sforzi per consolidare i legami con l’Ucraina». Lo ha dichiarato il
presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine della prima
giornata del vertice Ue di Versailles. «Lavoriamo per legami più
stretti sul piano politico, ad esempio inviteremo regolarmente il
presidente Volodymyr Zelensky a partecipare ai Consigli europei; sul
piano pratico collegheremo ulteriormente le reti e le infrastrutture
ucraine all’Ue», ha spiegato Michel.
Ore 2.57 – Borse asiatiche in forte ribasso
Le principali borse
asiatiche estendono le perdite a causa dei timori innescati dal balzo
dell’inflazione Usa e dei mancati progressi per un cessate il fuoco in
Ucraina. L’indice Hang Seng di Hong Kong cede il 3,27%. Il Nikkei di
Tokyo perde il 2,25%.
Ore 2.31
– Kiev accusa i russi: colpito a Kharkiv sito con reattore nucleare sperimentale
Un tweet pubblicato
sul profilo del Parlamento ucraino accusa l’esercito russo di aver
attaccato l’Istituto di Fisica e Tecnologia di Kharkiv, all’interno del
quale si trova un reattore nucleare sperimentale. «Il bombardamento ha
causato un incendio in un albergo nelle vicinanze», si legge nel tweet,
«la battaglia continua». L’Ispettorato di Stato per la Regolamentazione
Nucleare, scrive il Kyiv Independent, ha riferito che l’istituto è stato
colpito. «Sono stati danneggiati l’esterno e forse numerosi laboratori
all’interno dell’edificio», scrive la testata ucraina.
Ore 2.04 – Kiev: dall’inizio della guerra bombardate 280 scuole
Il ministro
dell’Istruzione e della Scienza ucraino Serhiy Shkarlet ha dichiarato
che le forze russe hanno distrutto o danneggiato 280 istituzioni
educative attraverso bombardamenti e bombardamenti.
Ore 2.00 – Kiev: coppia di anziani in auto uccisi dai soldati russi
Secondo la polizia
di Kiev, un veicolo corazzato russo per il trasporto di personale (APC)
ha sparato nei pressi di Makarov su un’auto civile contenente un uomo e
una donna anziani. Entrambi sono stati uccisi.
Ore 1.56 –
Corridoi umanitari, i russi vietano al personale impegnato qualsiasi apparecchio di tlc
Le truppe russe
stanno chiedendo gli elenchi di tutti i veicoli e di tutto il personale
impegnato per l’evacuazione attraverso i corridoi umanitari e vieta
qualsiasi apparecchiatura di comunicazione, ad eccezione dei
rappresentanti della Croce Rossa. Lo riferisce il sito Kyiv Independent.
Ore 1.50 – Il maxi-convoglio russo alle porte di Kiev è stato dislocato su altre posizioni
Il convoglio
militare russo diretto verso Kiev risulta in larga parte disperso e
riposizionato, secondo quanto emerge dalle immagini satellitari diffuse
dalla compagnia privata Maxar Technologies. Le immagini, spiega Reuters,
mostrano unità corazzate manovrare nelle città circostanti, nei pressi
dell’aeroporto. A Berestyanka, a Ovest di Kiev, sono stati segnalati
camion con i rifornimenti e quelle che sembrano batterie lanciarazzi
multiple. Obici in posizione di fuoco appaiono dispiegati nei pressi di
Lubyanka.
Ore 1.42 – Macron: le condizioni di Putin sono inaccettabili
«Sono ottimista ma
cerco di essere anche realista. Siamo sempre impegnati nel dialogo con
il presidente Putin. Lo ero fino all’ultimo minuto prima che lanciasse
questa guerra e anche dopo che l’ha lanciato. Abbiamo cercato di aprire i
negoziati per il cessate il fuoco. Devo però ammettere, con tutta
onestà, che le condizioni che mette sul tavolo non sono accettabili per
nessuno». Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo
la sua ennesima telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin.
Ore 1.34 – Le forze russe si sono avvicinate di 5 chilometri a Kiev nelle ultime 24 ore
Lo afferma un funzionario del Pentagono, sottolineando che le forze
russe continuano ad avanzare anche se gli ucraini si stanno battendo con
forza.
Ore 1.27 – La Borsa di Tokyo apre in ribasso
La Borsa di Tokyo
apre in calo sulla scia dei preoccupanti dati sull’inflazione negli
Stati Uniti e per via dei timori di un prolungarsi del conflitto in
Ucraina. L’indice Nikkei cede lo 0,86% a 25.468,81 punti. Il Topix
sull’intero listino perde l’1% a 1.811,80 punti.
Ore 1.17 – Consiglio di sicurezza Onu si riunirà nelle prossime ore
La richiesta della Russia è stata accolta. Lo affermano fonti diplomatiche.
Ore 1.08 – Kiev: preoccupa l’ossessione dei russi sulle armi chimiche o biologiche
«L’ossessione
maniacale con cui vari funzionari russi fantasticano su armi o rischi
biologici o chimici inesistenti in Ucraina è profondamente preoccupante e
potrebbe effettivamente indicare che la Russia sta preparando un’altra
orribile operazione sotto falsa bandiera». Lo scrive il ministro degli
Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.
Ore 1.03 – Oltre 2,3 milioni di persone hanno già lasciato l’Ucraina, nel Paese 1,9 milione di sfollati
Oltre ai 2,3
milioni di persone fuggite dalla guerra in Ucraina, secondo i funzionari
delle Nazioni Unite circa 1,9 milioni di persone sono sfollate
all’interno del Paese. Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane
Dujarric ha detto che la maggior parte degli sfollati interni si sta
allontanando dalla prima linea e dirigendo a ovest verso Leopoli. La
situazione umanitaria «continua a deteriorarsi a un ritmo allarmante»,
ha affermato, «finora, noi – insieme ai nostri partner – abbiamo
raggiunto più di 500.000 persone con una qualche forma di assistenza
umanitaria in Ucraina, inclusi cibo salvavita, riparo, coperte e
forniture mediche».
Ore 1.02 –
Centrali nucleari, Mosca e Kiev collaboreranno con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica
Mosca e Kiev sono
«pronte a lavorare» con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica
(Aiea) per assicurare la sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina,
dopo che le forze russe hanno preso il controllo dell’impianto di
Zaporizhzhia e di Chernobyl. Lo ha riferito il segretario generale Rafel
Grossi, che ad Antalya ha incontrato separatamente i ministri degli
Esteri dei due Paesi, Serghei Lavrov e Dmytro Kuleba. «Abbiamo avuto dei
buoni incontri, non facili, ma seri», ha affermato di ritorno a Vienna,
sottolineando che «entrambe le parti hanno concordato che qualcosa
debba essere fatto». La speranza, ha aggiunto, è di «avere qualcosa di
più concreto» nei prossimi giorni: «È una situazione preoccupante e
dobbiamo muoverci velocemente». L’intesa dovrebbe portare gli ispettori
internazionali a visitare le centrali nucleari per verificare il
rispetto di tutti gli standard di sicurezza.
Ore 0.55 – Zelensky: i russi attaccano i corridoi umanitari di Mariupol e Volnovakha
Il
presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato l’esercito russo di
impedire l’evacuazione dei civili dalle città assediate di Mariupol e
Volnovakha e di aver compiuto un attacco sulla rotta di un corridoio
umanitario. «Le truppe russe non hanno smesso di sparare. Nonostante
tutto, ho deciso di inviare un convoglio di veicoli a Mariupol, con
cibo, acqua, medicine», ha detto Zelensky in un messaggio video, «ma gli
occupanti hanno lanciato un attacco con carri armati esattamente dove
sarebbe dovuto passare questo corridoio».
Ore 0.40 – Facebook allenta le regole per permettere espressioni violente contro «invasori russi»
Facebook allenta le
sue regole e consente agli amici in alcuni Paesi di parlare e di
incitare la violenza contro gli «invasori russi». Lo annunciano i
responsabili del social media. «In seguito all’invasione dell’Ucraina da
parte della Russia consentiremo in via temporanea alcune forme di
espressione politica che altrimenti violerebbero le nostre politiche»,
afferma Facebook, precisando che fra le espressione consentite c’è la
«morte degli invasori russi», ma anche quella del presidente Vladimir
Putin e del presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
Ore 0.38 – La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu
La richiesta per
discutere le «attività biologiche militari americane in Ucraina». Lo
afferma Dmitry Polyanskiy, della missione permanente russa all’Onu.
Ore 0.18 – Zelensky: stiamo affrontando uno stato terrorista
«Il mondo deve sapere. Noi tutti stiamo affrontando uno stato
terrorista»: è l’atto di accusa contro Mosca del presidente ucraino
Volodymyr Zelensky nell’ultimo video divulgato sui social in cui parla
della disperata situazione di Mariupol. «Qualunque cosa succeda
cercheremo di assicurare tutti gli aiuti umanitari di cui la gente di
Mariupol ha bisogno», afferma Zelensky, che lancia ancora una volta un
appello all’Europa: «I popoli europei sono per l’adesione, i politici si
adeguino». Il presidente ucraino ha anche annunciato di aver incaricato
il governo di creare uno speciale programma statale dedicato alla
ricostruzione di ogni città colpita dall’invasione russa. «Dopo la
guerra, dopo la nostra vittoria, noi ricostruiremo tutto ciò che è stato
distrutto. Molto velocemente e con una qualità molto elevata», ha detto
Zelensky, come riporta la Cnn.
Ore 0.05- Kiev, colpito istituto di ricerca nucleare a Kharkiv
Le forze russe hanno bombardato un istituto di ricerca nucleare a
Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. Lo ha affermato Anton
Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino. È stato
colpito un edificio in cui sono presenti apparecchiature che potrebbero
rilasciare radiazioni se venissero danneggiate, ha detto Gerashchenko.
Secondo l’ufficio del presidente, non c’è stato alcun cambiamento nelle
radiazioni. Il bombardamento ha provocato un incendio, ma i vigili del
fuoco sono riusciti a spegnerlo.
Ore 0.03 -Intelligence Gb, resistenza Kiev rallenta l’avanzata russa
«A causa della forte resistenza ucraina, le forze russe stanno
impegnando un numero maggiore di forze schierate per accerchiare le
città chiave. Ciò ridurrà il numero di forze disponibili per continuare
la loro avanzata e la rallenterà ulteriormente». Così l’ultimo
aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa britannico.
Ore 0.00- Disney sospende attività in Russia
Anche la Disney si è unita al gran numero di società che hanno deciso di sospendere le attività in Russia dopo l’invasione dell’Ucraina due settimane fa. Nessuna iniziativa verrà invece presa nei confronti dei dipendenti, ha aggiunto il gruppo di intrattenimento fondato da Walt Disney, che nei giorni scorsi aveva già decretato lo stop alla diffusione di film per il cinema nella Federazione.
CORRIERE.IT
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