C’è lo scudo contro i rincari: benzina meno cara per 3 mesi, rafforzato il Golden power
Più poteri a Mister prezzi
Verrà poi potenziato il ruolo del «Garante prezzi», che potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici che hanno portato alle variazioni di prezzo. In caso di mancato riscontro entro 10 giorni è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 5000 euro.
Materie prime, freno all’export
Per contrastare la carenza di materie prime strategiche per le nostre filierie produttive è previsto invece un controllo delle esportazioni verso Paesi extracomunitari. Le operazioni andranno notificate a Mise ed Esteri con un preavviso di almeno 10 giorni e potranno essere eventualmente autorizzate solo con un specifico decreto della presidenza del Consiglio. In caso di inadempienza, previste sanzioni amministrative pari al 30% del valore dell’operazione e comunque non inferiore a 100 mila euro.
Il pacchetto agricoltura
Il ministro dell’Agricoltura Patuanelli punta invece ad ottenere lo status di energivore per le attività agricole e consentire loro di abbattere i costi dei fertilizzanti, anche questi andati alle stelle con la guerra. Quindi propone una moratoria sui mutui e la possibilità per le aziende di rinegoziare i loro debiti e sei mesi di decontribuzione degli oneri previdenziali. Il ministro del Lavoro Orlando ha invece annunciato ieri che si valuta di usare la «cassa per transizione» per aiutare le imprese colpite dal caro energia, mentre il Ministero delle infrastrutture prepara una norma ad hoc per l’autotrasporto, settore che in attesa di risposte concrete dal governo ha spostato al 4 aprile il suo sciopero.
No alle scalate ostili
Nel decreto di domani entrerà anche un rafforzamento dei poteri speciali assegnati al governo per tutelare le attività strategiche del Paese, in particolare il 5G. Verrebbe così messa a regime, sul modello francese, l’estensione dei campi di applicazione dei poteri di Golden power stabilita durante la pandemia Covid e al tempo stesso rafforzata la struttura preposta alla valutazione.
LA STAMPA
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