Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra | Bombe a Kiev su un centro commerciale, Mariupol respinge l’ultimatum: battaglia finale
3.31 – Oggi telefonata tra i leader Biden-Draghi-Macron-Scholz-Johnson
Joe Biden, presidente degli Usa, avrà oggi (alle 11 ora italiana,
le 16 in Italia) un colloquio telefonico con il presidente francese
Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro
italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson per
discutere «di una risposta coordinata all’attacco immotivato e
ingiustificato della Russia all’Ucraina», riferisce la Casa Bianca.
03.23 Biden in Polonia venerdì
Joe Biden andrà in Polonia il 25 marzo, dopo aver partecipato a
Bruxelles, il giorno precedente, al vertice della Nato e al Consiglio
europeo sull’Ucraina, il giorno precedente. Il presidente degli Stati
Uniti a Varsavia avrà un incontro bilaterale con il presidente polacco
Andrej Duda. «Questa settimana – si legge nella nota della portavoce
della Casa Bianca, Jen Psaki – il presidente Biden si recherà in Polonia
dopo i suoi incontri a Bruxelles, in Belgio, con i nostri alleati della
Nato, i leader del G7 e i leader dell’Unione europea per discutere gli
sforzi internazionali a sostegno dell’Ucraina e imporre costi alti e
senza precedenti alla Russia per la sua invasione». Biden discuterà «di
come gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati e partner, stanno
rispondendo alla crisi umanitaria e dei diritti umani creata dalla
guerra ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina»,
conclude il comunicato.
01.33 – Bombe a Kiev, in fiamme un centro commerciale
I servizi di soccorso ucraini stanno spegnendo un incendio scoppiato in
diversi piani e nel parcheggio del centro commerciale Retroville a
Kiev, spiega il servizio di emergenza statale, a causa dei
bombardamenti russi nel quartiere di Podil. Sono intervenuti 63 vigili
del fuoco e 11 unità per estinguere le fiamme che avevano raggiunto il
terzo e il quarto piano del centro commerciale Retroville, nonché un
parcheggio adiacente. I testimoni parlano di diverse auto a fuoco. I
servizi di emergenza hanno pubblicato su Facebook le immagini di una
telecamera di sorveglianza che mostrano un’enorme esplosione e una
nuvola a forma di fungo, seguita da una serie di esplosioni più piccole.
I residenti di un edificio vicino, le cui finestre sono state spazzate
via dall’esplosione, hanno detto di aver visto un lanciarazzi mobile
vicino al centro commerciale diversi giorni prima.
00.45 – Sirene antiaeree in diverse regioni dell’Ucraina
Gli allarmi antiaerei stanno suonando in diverse regioni
dell’Ucraina: Ukrinform cita le regioni di Khmelnytsky, Rivne, Volin,
Ternopil e Lubni. Sirene anche a Leopoli: nella notte l’allarme è
tornato a suonare nella principale città dell’Ovest ucraino dopo una
giornata trascorsa in una relativa calma.
00.39 – Nuovo allarme antiaereo a Kiev
Ancora sirene antiaeree a Kiev, dopo l’attacco di alcune ore fa
che ha distrutto abitazioni e un centro commerciale provocando almeno
un morto.
00. 24 – L’Ucraina rifiuta di consegnare Mariupol: «La resa non è un’opzione»
Kiev respinge la richiesta di consegnare Mariupol. La
vicepremier Iryna Vereshchuk ha risposto all’ultimatum della Russia
affermando che «la resa non è un’opzione», spiegando che l’Ucraina
chiede invece l’apertura di un passaggio sicuro con un corridoio
umanitario. È la replica alla proposta russa di un «cessate il fuoco» a
Mariupol, interpretato però come una richiesta di resa: il ministero
della Difesa russo aveva chiesto alle formazioni militari ucraine della
città portuale di «esporre domani bandiere bianche per mostrare di
essere pronti a un cessate il fuoco temporaneo», durante il quale gli
assediati avrebbero dovuto deporre le armi e abbandonare Mariupol.
Vereshchuk ha spiegato all’Ukrainska Pravda
che il ministero della Difesa russa ha inviato una lettera di 8 pagine
«con riferimenti alla storia e altre sciocchezze. Hanno inviato la
stessa lettera all’Onu, al Comitato internazionale della Croce Rossa e
speravano che le organizzazioni internazionali reagissero e iniziassero a
fare pressione sull’Ucraina, ma non è successo. Il Cicr e le Nazioni
Unite capiscono che è una manipolazione russa e che i russi stanno
tenendo le persone in ostaggio. Non si può parlare di resa. Ne abbiamo
già informato la parte russa. Gli ho scritto: “invece di perdere tempo
con 8 pagine di lettere, aprite un corridoio umanitario”», ha concluso
Ore 00.00 – Bombardata un’area abitata da civili a Kiev, un morto
Nuovo bombardamento a Kiev: una persona è morta durante un attacco al quartiere residenziale di Podilskyi. «Secondo le informazioni che abbiamo al momento — ha reso noto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko — diverse case e uno dei centri commerciali sono stati colpiti. Forti esplosioni a Kiev, dove le sirene antiaeree hanno iniziato a suonare alcune ore fa. Secondo la polizia locale, il villaggio di Zabuianna, nel distretto di Bucha della regione di Kiev, è stato colpito da un raid aereo e non è ancora chiaro il bilancio delle vittime.
CORRIERE.IT
Pages: 1 2