Cresce la fiducia nei Paesi dell’Ue dopo l’invasione dell’Ucraina. Germania e Francia superano gli Usa
Anche osservato in base alla “posizione politica”, lo sguardo “geopolitico” degli italiani risulta sensibilmente “compattato”. Fino a un anno fa, gli elettori dei partiti di Destra e Centro Destra avevano spostato le loro preferenze verso Est. Tanto più dopo la vittoria di Biden su Trump, alle presidenziali negli Usa. Mentre oggi il grado di fiducia nei confronti della Russia si è “appiattito”. Verso il basso. Come il favore verso gli Usa: in direzione opposta. Cresciuto fino ad attestarsi intorno al 40%. Fra gli elettori dei principali partiti, infine, emergono differenze significative nell’atteggiamento di fronte alla Germania. Che raggiunge valori di fiducia molto elevati, i più elevati, fra chi vota per il Pd: 65%. E per il M5S: 56%. Mentre scende nella base dei soggetti politici più a Destra. Lega e FdI. Fra i quali, comunque, si mantiene oltre il 40%.
Si conferma, dunque, un’identità condivisa, fra gli italiani, a sostegno dei legami con i Paesi più importanti dell’Unione Europea, Francia e Germania. E con gli Usa.
È un effetto in-diretto e preter-intenzionale, dell’azione di Putin, dell’intervento russo in Ucraina. La de-finizione dell’Europa e dell’Occidente. Che hanno “allargato i confini fino al confine” con la Russia. Almeno: ai nostri occhi. Si tratta di un effetto importante. Perché l’idea di Occidente e, a maggior ragione, la costruzione europea diventano più credibili – e creduti – nel momento in cui riflettono – e delineano – il nostro orizzonte. Il nostro sguardo sul mondo. Che, oggi, ci proietta e ci colloca nella “Terra di Mezzo”. Fra gli Usa, da una parte, la Russia e la Cina, dall’altra. L’Europa è, così, divenuta e comunque: sta diventando, uno spazio condiviso. Che, oggi, occorre riempire di significato. Di senso e consenso. Senza attendere nuove crisi e nuove guerre.
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