Ucraina Russia, news di oggi sulla guerra| Mosca: «C’è il rischio di una guerra Usa-Russia». Kiev ordina antidoti contro le armi chimiche

Ore 7.45 – Il nuovo schema della guerra russa?
L’esercito russo si sta riorganizzando nell’area orientale dell’Ucraina, e il prossimo obiettivo potrebbe essere la città di Kharkiv. A dirlo è stato il capo dell’intelligence militare ucraina, il generale Kyrylo Budanov, in un’intervista alla Cnn. Il generale ha spiegato che le truppe di Mosca si stanno «raggruppando verso Izium» — una città di grande importanza strategica — e «hanno in programma di avanzare verso Kharkiv prima di tutto. Budanov prevede anche che dopo il tentativo di distruggere Kharkiv e Mariupol, i russi potrebbero tentare di avanzare verso Kiev.

Ore 7.30 – La Russia «continua a colpire civili»
La Russia continua a colpire civili ucraini, come quelli uccisi ieri alla stazione di Kramatorsk, secondo quanto confermato dall’intelligence militare britannica nel suo consueto bollettino. Il focus delle operazioni militari russe resta nel Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, ed è sostenuto da un «continuo lancio di missili da crociera dalle navi russe». La resistenza ucraina continua a impedire uno degli obiettivi chiave di Mosca: la creazione di un corridoio terrestre tra la Crimea e il Donbass.

Ore 6.18 – Comando delle truppe russe passa a un generale veterano della guerra in Siria
Il generale Alexander Dvornikov, veterano della guerra in Siria, guiderà l’esercito russo in Ucraina con l’obiettivo di raggiungere “qualche successo” prima del 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria della Seconda Guerra Mondiale. Lo riferisce il sito The Kyiv Independent, citando anonime fonti occidentali. Qui l’articolo su di lui .

Ore 4.40 -Zelensky: ferma risposta mondiale all’attacco a Kramatorsk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una «ferma» risposta mondiale dopo l’attacco missilistico che ha visto la morte di almeno 52 persone, di cui cinque bambini, a Kramatorsk. «Si tratta di un altro crimine di guerra russo», ha detto in un messaggio su Telegram, «le potenze mondiali hanno già condannato questo attacco ed ora ci attendiamo una ferma risposta mondiale».

Ore 3.55 – S&P taglia il rating della Russia a SD, default selettivo
Il rating del debito russo in valuta estera a lungo termine è stato declassato da S&P da CC a SD, cioè in default selettivo.

Ore 2.51 – Ucraina ordina farmaci contro gli effetti delle armi chimiche
L’organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Si tratta dell’atropina che viene utilizzata per aumentare la frequenza cardiaca o ridurre le secrezioni di muco nei polmoni o nelle vie respiratorie. In pratica, è in grado di bloccare gli effetti da avvelenamento causato da agenti nervini. si tratta dello stesso farmaco distribuito agli operatori sanitari in Siria nel 2017.

Ore 2.30 – Amnesty annuncia “impegno doppio” dopo la chiusura delle sedi in Russia imposta da Mosca
«Non ci arrenderemo»: le autorità russe «si sbagliano profondamente se credono che chiudendo il nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani. Continuiamo imperterriti a lavorare per garantire che le persone in Russia possano godere dei propri diritti umani senza discriminazioni. Raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia, sia in patria sia all’estero». Così Agne’s Callamard, segretaria generale di Amnesty International, replica alla chiusura della sede locale da parte di Mosca.

Ore 2.04 – Fonti Usa, i russi vogliono vincere entro il 9 maggio
I russi si sentono sotto pressione perché vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Lo riferiscono funzionari europei e americani alla Cnn. Secondo le fonti, le forze russe si stanno riorganizzando e puntando sull’est e sud dell’Ucraina perché li considerano obiettivi più piccoli e più raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il Paese. La pressione di una scadenza il 9 maggio, sottolineano i funzionari, da una parte potrebbe tradire i russi e portarli a commettere errori ma potrebbe anche spingerli a compiere altre atrocità come quelle di Bucha e Kramatorsk.

Ore 1.44 – Evacuati altri 6.665 civili attraverso i corridoi umanitari
Almeno 6.665 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari. Lo scrive su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk, entrambe cittadine affacciate sul Mar d’Azov, sono giunte più a Nord, verso Zaporizhzhia, 5.158 persone: di queste 1.614 sono cittadini di Mariupol e 3.544 residenti della regione di Zaporizhzhia. In mattinata una nuova colonna di bus da Zaporizhzhia a Berdiansk continuerà le operazioni di evacuazione. Dalla regione del Lugansk, a Est, ieri sono riusciti a scappare in 1.507.

Ore 1.43 – Melitopol, truppe russe bloccano 8 bus di civili
A Melitopol, cittadina a sud dell’Ucraina, da un giorno le truppe di occupazione stanno trattenendo otto autobus per l’evacuazione. Lo denuncia su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk. «Ci sono trattative per sbloccare questi autobus nel loro percorso – scrive – e, secondo accordi, si potrebbe effettuare lo sgombero dei residenti locali». Nelle ultime ore nella stessa cittadina, come dichiarato dal sindaco Ivan Fedorov, più di cento persone sono state rapite «senza motivo» dalle forze russe.

Ore 0.31 – Rischio di attacchi russi, coprifuoco a Odessa nel weekend
Le autorità hanno imposto un coprifuoco nel fine settimana a Odessa, in Ucraina, a causa della minaccia di attacchi missilistici. In un post su Facebook, l’amministrazione militare regionale ha affermato che il coprifuoco sarà in vigore dalle 21 di sabato fino alle 6 di lunedì, ora locale, ha riferito Bbc. L’annuncio arriva dopo gli attacchi missilistici nella regione la scorsa notte, che hanno provocato un numero imprecisato di vittime, secondo il portavoce regionale Serhiy Bratchuk. Nonostante gli attacchi, le autorità ucraine affermano di non aver visto finora alcun segno che le forze russe stiano preparando un’operazione di sbarco dal Mar Nero.

Ore 0.25 – Il patriarca di Costantinopoli: profondo rammarico per le parole del patriarca Kirill
Il patriarca ecumenico Bartolomeo durante l’udienza concessa a un gruppo di giovani studenti accorsi a Fanar, ha dichiarato con fermezza che nessun problema o questione nel mondo può essere risolto attraverso lo strumento della guerra. L’unica via per affrontare e risolvere i problemi è il dialogo e «ne sono convinto – ha aggiunto – che se avessero scelto la via del dialogo avrebbero trovato sicuramente una soluzione». I russi hanno fatto male – ha aggiunto Bartolomeo – ad invadere l’Ucraina. Il patriarca di Costantinopoli ha anche espresso il suo profondo rammarico per le prese di posizione del patriarca di Mosca Kirill, poiché quest’ultimo si è identificato così tanto con le posizioni del presidente russo Vladimir Putin da definire come «guerra santa» l’invasione dell’Ucraina

Sabato 9 aprile, ore 0.01 – Usa: completamente eliminate alcune unità militari russe
Un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti ha affermato che alcune unità russe in Ucraina sono «completamente eliminate» e che la potenza di combattimento di Mosca è tra l’80% e l’85% dei livelli pre-invasione. «Abbiamo visto indicazioni di alcune unità che sono state letteralmente, a tutti gli effetti, eliminate», ha affermato il funzionario secondo quanto riportato dai media americani.

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