F1, Gp Australia:Ferrari: Leclerc vince davanti a Perez e Russell. Ritirati Verstappen e Sainz
di Daniele Sparisci
Dominio totale della Ferrari a Melbourne, il monegasco sempre più leader del Mondiale.«Mi avete dato una macchina incredibile». Quarto Hamilton
Dominio totale, alba rossa come ai tempi più belli nella storia della Ferrari. Charles Leclerc stravince il Gp d’Australia con 20’’ di distacco sull’unica Red Bull superstite, quella di Sergio Perez. Max Verstappen osserva dal garage, si è dovuto ritirare per un guasto al motore: il secondo k.o. tecnico dell’olandese è pesantissimo. Ma non c’era stata partita neanche prima contro questa Ferrari. Leclerc lo dice via radio: “Mi avete dato una macchina incredibile, grazie”. Sul podio insieme a lui sale il capo meccanico Fabio Bellosi, in Bahrain ci era andato Mattia Binotto. Che adesso si gode la sua rivincita personale su chi già lo dava per finito.
La Rossa è rinata con la rivoluzione a effetto suolo, una supremazia come quella vista all’Albert Park non si vedeva dai tempi del Mondiale di Raikkonen, dal 2007. Charles ha lottato da solo contro due senza la minima esitazione, con il passo e l’atteggiamento di chi non teme nulla. Lasciato solo da Carlos Sainz due volte: prima per le pessime qualifiche dello spagnolo, poi per l’escursione fuori pista che dopo 4 giri ha fatto precipitare il figlio del grande rallista nella ghiaia. Gara finita, un altro mondo rispetto a un anno fa quando era davanti al compagno. Ed è uno zero che peserà sugli equilibri interni ma per fortuna molto meno sulla classifica costruttori dove la Ferrari è saldamente al comando davanti alla Mercedes. C’è Russel sul podio insieme a Perez a guardare il nuovo padrone del Mondiale: il giovane della Mercedes conosce il valore di Leclerc, sono della stessa generazione e chissà che non entri nel duello anche lui visto che è già secondo in classifica e ha dato una bello scossone a Hamilton(4°).
La cronaca della gara
Ore 8.47 Suona l’inno di Mameli sul podio, Leclerc si prende il premio. La Ferrari è tornata grande e può lottare per vincere il Mondiale: quello piloti manca dal 2007. Per la diretta è tutto.
Ore 8.43 Il 24 aprile ci sarà il
Gp di Imola, la Ferrari ci arriva da grande favorita. Classifica:
LECLERC 71, Russell 37, Sainz 33, Perez 30, Hamilton 28, Verstappen 25,
Ocon 20, Norris 16, Magnussen 12
Costruttori FERRARI 104, Mercedes 65, Red Bull 55, Mclaren 24, Alpine 22, Alfa Romeo 13, Haas 12, AlphaTauri 10, Williams 1
Ore 8.40 Leclerc sul podio, le prime parole: «È la prima vittoria in cui sono riuscito a controllare con calma. Avevamo una grandissima macchina, dovevo gestire le gomme e tutto è andato secondo i piani. Sorrido dopo due annate difficili, la prossima gara a Imola potremmo divertirci ancora»
Ore 8.39 Quarta vittoria in carriera per Leclerc, la più netta. La più bella, la seconda in questa stagione dopo quella del Bahrain. «È stata un’emozione intensa, grazie ragazzi».
Ore 8.37 Ordine di arrivo: Leclerc, Perez, Russell, Hamilton, Norris, Ricciardo, Ocon, Bottas, Gasly, Albon
Giro 58/58 Leclerc vince il Gp di Australia. Dominio totale della Ferrari numero 16, Charles è sempre più leader del Mondiale.
Giro 57/58 Leclerc inizia la volata finale. Russell con un podio allungherebbe ancora su Hamilton, il ragazzo sta dando parecchio fastidio a Hamilton, si sapeva che sarebbe stato un cliente scomodo.
Giro 56/58 Mai Leclerc aveva condotto con un simile vantaggio, l’ultima volta in Bahrein aveva dovuto sudare fino all’ultimo contro Max Verstappen. E a Gedda dopo essere stato in testa aveva dovuto cedere al ritorno dell’olandese nei giri finali.
Giro 55/58 Leclerc ha 20’’ di vantaggio di Perez, da seguire negli ultimi giri il duello fra Russell e Hamilton per il terzo posto.
Giro 54/58 Cinque giri alla fine, Leclerc vorrebbe spingere ancora. Dal box gli dicono: «Abbiamo già il giro veloce, Charles stai tranquillo».
Giro 53/58 Leclerc gestisce, dietro bagarre fra Zhou, Alonso e Magnussen. Con lo spagnolo dell’Alpine in netta difficoltà.
Giro 52/58 Leclerc ha allungato a oltre 18’’ su Perez che è ha sbagliato una curva. Adesso il messicano deve difendersi dal ritorno di Russell.
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