La campana a Parigi suona anche per noi
La campana francese però suona anche per loro, come spinta a osare. Già oggi ha una sua consistenza. Diventerebbe travolgente di fronte a una vittoria della Le Pen al secondo turno. Macron resta favorito, però l’incognita è una saldatura rosso bruna, nell’elettorato antisistema, in nome della rivolta del basso contro l’alto. Complicato che, fronte al collasso politico dell’Europa, Salvini possa rimanere indifferente. E che la Meloni non lo incalzi sull’«oggi in Francia, domani in Italia», lavorando per un domani immediato. Se questo è il pericolo, e che pericolo, la paralisi, l’assenza di un colpo d’ala, tutto politico, lo rendono drammaticamente attuale. —
LA STAMPA
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