Il punto di Andrea Margelletti: tutti i problemi dell’esercito russo, nel Donbass le truppe di Putin sono in stallo
Andrea Margelletti
Nel corso delle ultime ore non si sono verificati particolari cambiamenti in merito alla situazione sul terreno nell’ambito del conflitto tra Russia e Ucraina. Infatti, le forze russe sembrano non riuscire ad avanzare come previsto lungo i vari fronti, e in particolare lungo il fronte orientale, quello che punta alla conquista della regione del Donbass. Questo nonostante il ritiro delle truppe russe dal fronte settentrionale, avvenuto nelle scorse settimane, e la possibilità di concentrare uomini, mezzi e risorse su un numero ridotto di direttrici offensive. Di fatto, secondo il Ministero della Difesa britannico, le forze russe devono fare i conti con diverse problematiche, tra cui difficoltà di approvvigionamento logistico (nonostante abbiano comunque migliorato le capacità complessive di supporto logistico all’operazione in corso), scarse capacità di comando e controllo, un ridotto livello di supporto aereo all’azione di terra e un morale in alcuni casi estremamente basso tra le forze che combattono in Ucraina.
Tali dinamiche si stanno traducendo in una situazione di sostanziale stallo nell’offensiva russa, soprattutto nella regione del Donbass, dove nel corso delle ultime ore i russi non avrebbero compiuto conquiste significative. Diversi scontri continuano ad avere luogo in numerosi centri abitati lungo l’intera linea del fronte orientale; in particolare, si continua a combattere, tra le altre, nelle città di Rubizhne e Popasna, nell’Oblast di Lugansk. In entrambi i casi alcuni reparti russi sarebbero riusciti a entrare nelle città, le quali rimangono però sotto controllo delle truppe ucraine, che continuano a respingere gli assalti dei russi.
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