Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra | Zelensky: «Bomba su scuola a Lugansk, uccisi 60 civili». Per Mosca è il giorno della vittoria

di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini

Le notizie di lunedì 9 maggio sulla guerra in Ucraina, in diretta. Zelensky: «L’Ucraina ha dimostrato che siamo già parte integrante del mondo libero e di un’Europa unita». Un collaboratore di Navalny: «Putin non è uno stratega, è un tattico, aveva un piano che è saltato e quindi ci sarà una guerra di logoramento»

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• La guerra in Ucraina è arrivata al 75esimo giorno.
• C’è attesa per il discorso di Vladimir Putin alla Festa della Vittoria: molti analisti sono convinti che il presidente russo «riconfezionerà» l’Operazione militare speciale in Ucraina.
Ieri la first lady Jill Biden e il premier canadese Justin Trudeau hanno visitato l’Ucraina. Nel Paese anche Bono degli U2 e The Edge che si sono esibiti nella metropolitana di Kiev e si sono recati a Bucha, Irpin e Borodyanka.
• I Paesi del G7 uniti vogliono che Putin non vinca la guerra mentre il presidente Zelensky chiede che i russi si ritirino «da tutta l’Ucraina».
• Il battaglione Azov nell’acciaieria di Mariupol non ha intenzione di arrendersi e annuncia: «Combatteremo fino alla fine». Non si fermano i bombardamenti nella regione di Mykolaiv. Esplosioni anche a Odessa.
• Martedì 10 maggio il premier italiano Mario Draghi incontrerà negli Usa il presidente americano Joe Biden. Al centro dei colloqui: gli aiuti all’Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l’indipendenza dal gas russo.

Ore 07:50 – Letta: 5 leader Ue vadano a Kiev e incontrino Putin

«L’idea di vincere, di battere l’avversario non mi appartiene. Questo è lo schema nel quale vorrebbe spingerci Putin. È l’ora del cessate il fuoco, della tregua, della pace. Sapendo che l’aggressore è uno e uno solo: Putin». Sono le parole del segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato da Roberto Gressi sul Corriere di oggi.

Putin, per Letta, «va fermato, fiaccato, spinto alla pace». Per farlo, Letta propone che «cinque grandi Paesi, Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia devono muoversi ora, uniti per la pace. Andare prima a Kiev e poi incontrare Putin. Non dobbiamo farci guidare dagli Usa, l’Europa è adulta. Questa guerra è in Europa e l’Europa deve fermarla. Sarebbe sbagliato firmare la pace negli Usa, come fu per l’ex Jugoslavia».

Ore 06:45 – Cina: boom (+25,6%) del fatturato commerciale con la Russia

Il fatturato commerciale tra Russia e Cina nei primi quattro mesi del 2022 è aumentato del 25,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ammonta a 51,09 miliardi di dollari: questi i dati diffusi dall’amministrazione doganale cinese. Le esportazioni cinesi verso la Russia durante il periodo in esame sono aumentate dell’11,3% in termini annuali e ammontano a 20,24 miliardi di dollari, le forniture dalla Russia alla Cina sono aumentate del 37,8%, pari a 30,85 miliardi di dollari. Nel singolo mese di aprile, il fatturato commerciale tra Russia e Cina è stato di 12,66 miliardi di dollari: le esportazioni dalla Cina alla Federazione Russa hanno raggiunto i 3,8 miliardi di dollari, le importazioni dalla Russia alla Cina gli 8,8 miliardi di dollari.

Ore 06:25 – Borrell, sequestrare riserve Mosca per ricostruirla

L’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, suggerisce – in un’intervista al Financial Times – agli Stati membri dell’Ue di «prendere in considerazione di sequestrare le riserve valutarie russe congelate per sostenere il costo della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra».

Ore 04:06 – Giappone annuncia blocco progressivo importazioni di petrolio russo

Il Giappone ha vietato «in linea di principio» le importazioni di petrolio greggio dalla Russia, in accordo con gli altri Paesi del Gruppo dei sette (G7). Lo ha annunciato il primo ministro del Giappone Fumio Kishida, a margine di un incontro online con i leader delle altre nazioni industrializzate. Kishida ha riconosciuto che per il Giappone, fortemente dipendente dalle importazioni di materie prime, il blocco delle importazioni di greggio dalla Russia dovrà avvenire in maniera graduale, e non sarà privo di ricadute economiche. Tuttavia, ha spiegato il premier nel corso di una intervista televisiva, «la corrispondenza dei valori universali e fondamentali delle nazioni non è mai stata così importante come adesso, con il mondo che si trova a un bivio storico».

Ore 00:47 – Zelensky, «Siamo già parte integrante Europa unita»

«L’Ucraina ha dimostrato che siamo già parte integrante del mondo libero e di un’Europa unita. Questo è in evidente contrasto con la solitudine di Mosca, nel male e nell’odio che tutti vedranno domani»: queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un discorso video, in occasione della Giornata dell’Europa , nel 72esimo anniversario della dichiarazione Schuman, il punto di partenza del viaggio verso la creazione dell’Unione europea.

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