Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra | Zelensky: «Bomba su scuola a Lugansk, uccisi 60 civili». Per Mosca è il giorno della vittoria

Ore 23:57 – Collaboratore Navalny: la guerra di Putin sarà lunga

«Putin non è uno stratega, è un tattico, aveva un piano che è saltato e quindi ci sarà una guerra di logoramento, lunga, senza particolari cambiamenti. Non credo che ci sarà una mobilitazione generale o una guerra atomica». Lo ha detto il braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov, a Che tempo che fa su Rai3. Il conflitto in Ucraina «potrebbe durare molti mesi o anni, Putin non è pronto a riconoscere la disfatta e le perdite», ha aggiunto, sottolineando che «dobbiamo puntare sul cambiamento dell’umore dei russi, che sono disillusi, e sul fatto che ci sono molte preoccupazioni all’interno dell’elite. Questo potrebbe diventare un fattore decisivo per la fine della guerra», ha rilevato. Volkov la prossima settimana sarà a Bruxelles, dove incontrerà l’Alto Rappresentante Joseph Borrell.

Ore 23:42 – Gb, nuove sanzioni commerciali contro Mosca e Minsk

Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni commerciali contro la Russia e la Bielorussia per la guerra in Ucraina. Ci saranno divieti all’esportazione per l’industria russa e l’aumento dei dazi doganali, in particolare sul palladio. «Questo importante pacchetto di sanzioni danneggerà ulteriormente la macchina da guerra russa», ha affermato in una nota la ministra del Commercio internazionale, Anne-Marie Trevelyan.

Ore 23:04 – Guterres (Onu): «Inorridito da attacco russo alla scuola a Lugansk»

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, è «inorridito» dall’attentato a una scuola nell’Ucraina orientale, che ha ucciso 60 persone e ha chiesto che i civili siano risparmiati. Lo ha affermato il suo portavoce, Stephane Dujarric, dopo la denuncia del presidente Zelensky al G7. Guterres, ha detto il portavoce, «riafferma che i civili e le infrastrutture civili devono essere sempre risparmiati in tempo di guerra». L’attacco, ha aggiunto, «ci ricorda ancora una volta che in questa guerra, come in tanti conflitti, sono i civili a pagare il prezzo più alto».

Ore 22:47 – 174 civili evacuati da Mariupol giunti a Zaporizhzhia

Oltre 170 civili evacuati da Mariupol, di cui circa 40 dall’acciaieria Azovstal, sono arrivati a Zaporizhzhia, città del Sud-Est dell’Ucraina diventata un centro di accoglienza per le persone che fuggono dalle zone occupate dalle truppe russe. Ci sono anche bambini e persone anziane, una delle quali in sedia a rotelle. In tutto sono precisamente 174 persone che hanno viaggiato su 8 pullman «dall’inferno di Mariupol», ha sottolineato su Twitter la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l’Ucraina, Osnat Lubrani. «Questa nuova operazione porta a oltre 600 il numero totale di persone evacuate dalla zona», ha aggiunto Lubrani in una nota.

Ore 22:35 – Trudeau annuncia la riapertura dell’ambasciata canadese a Kiev

Il premier canadese Justin Trudeau ha annunciato a Kiev in una conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la riapertura dell’ambasciata del suo Paese. Trudeau ha promesso inoltre altri aiuti militari, compresi droni, immagini satellitari, armi di piccole dimensioni, munizioni e fondi per lo sminamento.

Ore 22:09 – Zelensky: 60 morti nel raid russo sulla scuola a Lugansk

«Ieri, nel villaggio di Bilogorivka, nella regione di Lugansk, una bomba russa ha ucciso 60 civili». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky durante un intervento in videoconferenza a un vertice del G7. Nella scuola, che dava rifugio a circa 90 persone, in 30 si erano salvate ma 60 erano rimaste sotto le macerie, e sin dall’inizio si era temuta una strage.

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