Fisco, pronta la tempesta: l’Ue ci svuota il portafogli, le due tasse con cui ci stanno per colpire
L’OSSESSIONE Del resto, sono soprattutto i conti pubblici l’ossessione di Bruxelles, le cui stime sono più negative di quelle del governo. Se nel Documento di economia e finanze Palazzo Chigi prevedeva una crescita del 3,1% quest’ anno e del 2,4% il prossimo, la Commissione si ferma al 2,4% e all’1,9%, rispettivamente. Di conseguenza è previsto in peggioramento anche il deficit: 5,6 % nel 2022 e al 3,9 % nel 2023 per il governo contro il 5,5% e il 4,3% di Bruxelles. Il debito, infine, è previsto in aumento rispetto alle stime precedenti a causa del maggiore disavanzo e della minore crescita. In rapporto al Prodotto interno lordo, si tratta del 147,9% (contro il 147% delle previsioni del governo) nel 2022 e del 146,8% (145,2%) nel 2023. In questo scenario, scrive la Commissione europea, «l’Italia sta vivendo squilibri eccessivi. Le vulnerabilità riguardano l’elevato debito pubblico e la debole crescita della produttività, in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e alcune debolezze dei mercati finanziari»
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