Guerra Russia-Ucraina, Biden: “Non vogliamo guerra Nato-Russia. Invieremo a Kiev missili hi-tech per difendersi, non per attacchi”. Mosca avvia esercitazione con forze nucleari

04.07 – Mosca: in corso esercitazione forze nucleari
Le forze dell’esercito russo addette agli armamenti nucleari stanno tenendo un’esercitazione nella zona di Ivanovo. È quanto afferma l’agenzia di stampa Interfax citando il ministero della Difesa di Mosca. Nella regione a nord di Mosca sarebbero impegnati oltre mille uomini e cento veicoli tra i quali gli Yars in grado di lanciare missili balistici intercontinentali.

04.05 – Biden: “Continueremo a rafforzare lato orientale Nato”
«Continueremo a rafforzare il fianco orientale della Nato con forze e capacità degli Stati Uniti e di altri alleati. Proprio di recente, ho accolto con favore le richieste di adesione alla Nato da parte della Finlandia e della Svezia, una mossa che rafforzerà la sicurezza complessiva degli Stati Uniti e della regione transatlantica grazie all’aggiunta di due partner militari democratici e altamente capaci«. Lo scrive il presidente Joe Biden nell’editoriale sul New York Times.

03.36 – Biden: “Pace in Europa è vitale per gli Usa”
«È nel nostro vitale interesse nazionale garantire un’Europa pacifica e stabile e far capire che il potere non fa la ragione. Se la Russia non pagherà un prezzo pesante per le sue azioni, invierà ad altri aspiranti aggressori il messaggio che anche loro possono impadronirsi del territorio e sottomettere altri Paesi». È un altro passo dell’editoriale di Joe Biden sul New York Times. “E potrebbe segnare la fine dell’ordine internazionale basato sulle regole e aprire la porta all’aggressione altrove, con conseguenze catastrofiche in tutto il mondo”, aggiunge Biden.

02.48 – Biden: uso armi nucleari avrebbe gravi conseguenze
Gli Stati Uniti «al momento non hanno alcuna indicazione che la Russia abbia intenzione di usare armi atomiche in Ucraina, sebbene la retorica di Mosca sullo spettro del nucleare sia di per sé pericolosa ed estremamente irresponsabile». Lo ha scritto il presidente americano Joe Biden in un editoriale sul New York Times, ribadendo che «qualsiasi uso di armi nucleari in questo conflitto su qualsiasi scala sarebbe completamente inaccettabile per noi così come per il resto del mondo e comporterebbe gravi conseguenze».

02.36 – Fonti: gli Usa invieranno sistemi con gittata 80 km
Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina sistemi missilistici Himars, che hanno una gittata di 80 chilometri. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione dopo che Joe Biden, in un editoriale sul New York Times, ha annunciato l’invio a Kiev di sistemi missilistici più avanzati. Nei giorni scorsi la Cnn aveva riportato che la Casa Bianca stava preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari che avrebbe incluso sistemi di missili a medio/lungo raggio: Multiple Launch Rocket System (Mlrs), capace di lanciare missili sino a 300 km di distanza e l’Himars, una versione più leggera del primo ma capace di sparare lo stesso tipo di munizioni.

02.18 – Biden: non incoraggiamo Kiev a colpire la Russia
«Non cerchiamo una guerra tra Nato e Russia. Per quanto non sia d’accordo con Putin e trovi le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di rovesciarlo». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, in un lungo editoriale sul New York Times. «Finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina né attaccando le forze russe. Non stiamo incoraggiando o consentendo all’Ucraina di colpire oltre i suoi confini. Non vogliamo prolungare la guerra solo per infliggere dolore alla Russia», ha sottolineato.

02.12 – Biden: forniremo all’Ucraina sistemi di missili più avanzati
Gli Stati Uniti invieranno alle forze ucraine «più sistemi missilistici avanzati con munizioni che consentiranno di colpire con maggiore precisione obiettivi chiave sul campo di battaglia in Ucraina». Lo ha annunciato il presidente Joe Biden in un intervento pubblicato sul New York Times.

00.24 – Gazprom sospende forniture ad alcune società europee
Gazprom sospenderà le forniture di gas alla società danese Ørsted e alla britannica Shell Energy Europe Limited a partire dal 1° giugno per il mancato pagamento in rubli. Lo ha riferito l’agenzia russa Tass secondo cui la compagnia avrebbe precisato di non aver ricevuto il 31 maggio, ultimo giorno previsto dal contratto, il pagamento del gas fornito ad aprile a Ørsted. Inoltre, Gazprom sospenderà le forniture di gas a Shell Energy Europe Limited in virtù di un contratto di fornitura con la Germania, sempre a causa del rifiuto di pagare in rubli. In precedenza, la Russia aveva imposto blocchi contro l’intero gruppo Gazprom Germania, che è controllato dal governo tedesco.

00.14 – Separatisti: riserva acido nitrico colpita da truppe ucraine
Secondo la milizia popolare dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (LPR) sarebbero state le truppe ucraine a far saltare in aria un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche a Severodonetsk, nel tentativo di trattenere le forze del Donbass che avanzavano nell’area. Lo riporta la Tass. «Al fine di creare ostacoli per l’avanzamento di successo delle nostre forze, le unità delle forze armate ucraine, ritirandosi dalla zona industriale di Severodonetsk, hanno tentato di creare una zona di inquinamento chimico e hanno fatto esplodere un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche nello stabilimento di Azot, presumibilmente contenente acido nitrico», ha detto il servizio stampa della milizia nel suo canale ufficiale Telegram, ripreso dalla Tass.

00.12 – Sirene anti bombadamento in molte città
Appena scattata la mezzanotte, in sequenza sono suonati gli allarmi anti aerei di molte città ucraine, tra cui la capitale, Kiev, la regione di Sumy, quella di Kirovohrad, Poltava, Cherkasy e Kharkiv.

00.01 – Zinchenko in lacrime mentre esprime la speranza della coppa del mondo per gli ucraini
Un emozionato Oleksandr Zinchenko ha espresso il suo sogno di raggiungere la Coppa del Mondo e di dare al popolo ucraino alcuni meritati sentimenti di orgoglio e felicità, prima della partita della sua squadra contro la Scozia. Il giocatore del Manchester City è scoppiato in lacrime in una conferenza stampa all’Hampden mentre ha delineato cosa significava per lui la semifinale degli spareggi per la Coppa del Mondo tra l’Ucraina e la Scozia. Zinchenko ha ringraziato in primo luogo i padroni di casa per aver posticipato la partita a marzo, settimane dopo l’invasione russa del suo paese, per dare all’Ucraina la possibilità di qualificarsi per la fase finale del mondiale in Qatar. Ma ha aggiunto che lui ei suoi compagni di squadra sono arrivati ​​a Glasgow in uno “stato d’animo combattivo” poiché sono determinati a realizzare un risultato per sollevare gli animi di una nazione assediata. “Ogni ucraino vuole una cosa: fermare questa guerra”, ha detto Zinchenko.

LA STAMPA

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