La sfida di Bonomi sul cuneo fiscale: “Partiti d’accordo. Adesso tagliatelo”
Il problema di fondo, tuttavia, è rappresentato dalla mancanza di risorse sufficienti ad assecondare questi propositi. La sessione di bilancio, infatti, partirà con l’handicap degli interventi anti-rincari che hanno già impegnato 30 miliardi tra la fine dello scorso anno e il 2022. In un quadro nel quale il rapporto deficit/Pil si è già deteriorato per via della correzione del quadro programmatico, si fa sempre più concreta l’eventualità di una crescita minore delle attese. Lo stesso Bonomi ha rimarcato che «il Paese è fermo», alludendo a una crescita che quest’anno non dovrebbe superare il 2,2-2,3%, che equivale all’effetto di trascinamento del 2021. E a la recente revisione al rialzo rientra «nelle prassi e linee guida Ue». Trovare i 16 miliardi chiesti da Viale dell’Astronomia o i 10 miliardi ipotizzati da Salvini per il ministro dell’Economia, Daniele Franco, sarebbe molto più che un rompicapo.
IL GIORNALE
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