Luxottica e Essilux, l’impero e la morte di Del Vecchio: con i Ray-Ban stories punta su social e metaverso

Il gruppo punta anche sulla penisola iberica con l’aquisizone nel 2012 dei negozi specializzati Sun Planet in Spagna e Portogallo, convertiti successivamente in Sunglass Hut. E’ anche l’anno della licenza con Coach.

Il 2013 porta l’acquisizioneAlain Mikli International, società francese che opera nel settore dell’occhialeria di lusso e di tendenza. Mentre firma la licenza con Stack Eyes. Nel 2015 entra nella scuderia il marchio americano Michael Kors.

Salmoiraghi & Viganò

Nel 2016 nuovo colpo nel retail: Luxottica acquisisce il controllo della catena di ottica Salmoiraghi & Viganò in cui deteneva una quota di minoranza dal 2012. E completa anche l’acquisizone (nel 2017) della catena brasiliana Oticas Carol.

Le nozze con il gruppo francese Essilor

Nel 2017 Luxottica dà l’addio al Nyse, dove è rimasta quotata fino al 16 giugno 2017. Il delisting è propedeutico a una grande cambiamento: il matrimonio con il gruppo francese Essilor. Delfin, La cassaforte di Leonardo Del Vecchio e azionista di maggioranza di Luxottica e Essilor International (Compagnie Générale d’Optique) , il primo ottobre completano della combinazione tra Essilor e Luxottica. La nuova holding, EssilorLuxottica, è un leader globale nella progettazione, produzione e distribuzione di lenti oftalmiche, occhiali da vista e da sole.

Il matrimonio con francesi comporta l’addio a Piazza Affari e lo sbarco sul listino di Euronext di Parigi, dove la notizia della morte dell’imprenditore ha penalizzato il titolo (-1,61% a 143,95 euro alla chiusura). Ma i primi mesi di convivenza sono travagliati, perché Del Vecchio, che controlla la maggioranza del gruppo, vuole affidare la guida all’amico e manager di fiducia, Francesco Milleri. E anche questa volta, ci riesce. Spetterà a lui continuare l’opera.

La conquista di GrandVision

L’ultima grande acquisizione è ancora nel retail: Essilux acquista GrandVision e Vision Group, una delle principali reti distributive con l’insegna VisionOttica,che include il brand e tutti i negozi. Un’operazione lunga e complicata, perché avviene durante la pandemia, che con i lockdown e le restrizioni cambia il valore alla società. Si arriva allo scambio di carte bollate, ma alla fine si trova l’accordo. E EssilorLuxottica continua a crescere.

CORRIERE.IT

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