Conte: «Non siamo pagliacci. La base del M5S ha già un piede fuori»
Ma l’orizzonte politico vive di altre urgenze. «L’inceneritore? Il Movimento è posto davanti a un ricatto, ma saremo conseguenti di fronte a una linea di chiarezza politica». E se qualcuno chiede come intende giustificare la mossa (gli stellati dopo aver votato la fiducia usciranno dall’Aula secondo i rumors), Conte replica: «Mi devo giustificare io? Chiedete a Chigi», ricordando come la misura sia stata inserita in un contesto di aiuti a famiglie e imprese e che, nonostante le critiche del Movimento, non sia stata stralciata. Conte fa il punto anche su altre questioni spinose per il M5S. «Sul Superbonus si sta cercando con urgenza una soluzione», assicura mentre «sulle armi dopo due giorni di trattative abbiamo ottenuto un riferimento a un ampio coinvolgimento delle Camere, un risultato modesto che però senza di noi non ci sarebbe stato».
Il presidente lancia anche una stoccata ad Alessandro Di Battista, autore di un post molto critico («Anche oggi il Movimento esce dal governo domani»): «Non ho la sua linea». E poi avverte gli alleati dem: «I diktat lasciano il tempo che trovano, per noi ci devono essere alcuni nostri temi come priorità nel programma di governo e una piena coesione delle forze in campo. Fare mucchio selvaggio per sconfiggere le destre, che pure ci sta a cuore, non è il nostro progetto politico».
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