Meloni: «Noi conservatori una famiglia della Ue. Chi ci attacca danneggia tutta l’Italia»
Già ma ci si chiede, come fa Galli della Loggia, cosa significhi in concreto. Sulla scuola, ad esempio, dov’è il futuro? Lei precisa: «Il programma al quale fa riferimento Galli della Loggia è quello del 2018. Un equivoco nel quale sono caduti in molti. Evidentemente FdI è talmente coerente che a distanza di 5 anni il programma sembra in gran parte attuale. Per quanto riguarda la scuola, stiamo facendo un lavoro molto approfondito. In particolare ragioniamo sul fatto che in un mercato del lavoro ormai unico, i nostri ragazzi oggi escano dal liceo un anno dopo i loro coetanei di molti stati occidentali. Ecco, mantenendo l’attuale monte ore, vorremmo trovare delle soluzioni che consentano di superare questa differenza», è una proposta.
Il rischio però è che la destra che lei per anni ha rappresentato la ancori ancora troppo a interessi corporativi. Ieri ha chiesto a Draghi di smentire le voci di vendita di Ita a Lufthansa perché se vincesse la sua coalizione «tutto potrebbe cambiare» e «dopo sacrifici indicibili per comprimerne i costi» occorre «valutare con attenzione la presenza dello Stato nella compagnia e la partecipazione azionaria di altri partner». Una posizione insomma cautissima, per non parlare della lotta a difesa di categorie tradizionalmente vicine alla destra, come i balneari. Non è ora di fare un passo avanti? «Guardi, mi ha sempre incuriosito la visione di concorrenza e libero mercato di alcuni che proteggono e coccolano le grandi concentrazioni economiche, le grandi rendite di posizione dei monopolisti, si schierano con chi ha il controllo delle concessioni pubbliche di autostrade e aeroporti, ma invocano la concorrenza per tassisti, balneari e ambulanti. Se lo Stato vuole essere credibile deve partire dal mettere in discussione le rendite miliardarie», è la linea.
È invece da superare, dice Galli della Loggia, il tema dell’origine postfascista della storia politica di Meloni. Anzi, la dicotomia «antifascisti contro fascisti» potrebbe persino giovare alla leader di FdI. E lei è d’accordo: «Potrebbe giovare perché gli italiani si rendono conto di quanto la sinistra cerchi di scappare dalle sue responsabilità accusando gli altri di cose assurde». Poi insiste: «Vorrei una campagna elettorale nella quale le forze politiche si confrontano su idee, progetti e visioni del mondo. Un terreno però sul quale la sinistra da sempre non vuole confrontarsi evidentemente perché si sente particolarmente debole. Questa abitudine della sinistra di tornare a parlare di fascismo e antifascismo in campagna elettorale credo che abbia stancato gli italiani sia di centrodestra che di centrosinistra», dice sicura.
Resta il tema della credibilità internazionale di quella che fino a poco tempo fa era considerata in molti ambienti internazionali una forza di destra radicale, poco rassicurante. Lei ha lavorato molto per spazzare via dubbi e diffidenze, sull’Ucraina ha preso la posizione più forte e atlantista di tutti i leader della coalizione, anche ieri ha applaudito al via libera della Camera all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato. Di tutto questo l’editorialista del Corriere le dà atto. Lei si sente più sicura su questo terreno? «Galli della Loggia mi conforta e fa giustizia di tanto allarmismo ingiustificato. Ho assunto la guida dei Conservatori europei, una famiglia politica storica e pienamente inserita nel gioco democratico dell’Ue, e abbiamo aperto interlocuzioni ai massimi livelli internazionali. La faziosità e il provincialismo con cui certa stampa racconta di me non fanno un danno soltanto a Giorgia Meloni ma all’Italia, che viene sempre trattata come una nazione anomala da mettere sotto tutela», si duole.
E però, manca un passo: si aprirà a forze esterne al «fortino» di FdI? «Ci sono molte persone di valore con le quali abbiamo fatto un percorso in questi anni. E reputo che possano essere un valore aggiunto per FdI e per il governo della Nazione. Sicuramente diverse di queste saranno valorizzate se ne avremo la possibilità».
CORRIERE.IT
Pages: 1 2