Crisi energia, la Ue corre ai ripari: tetto al prezzo del gas, fondi agli stati e consumi ridotti
L’Ue va verso l’adozione di un tetto temporaneo al prezzo al gas russo. È questa una delle misure sul tavolo dei ministri dell’Energia venerdì prossimo, confermata da una documento della presidenza di turno ceca. Visto lo stop russo la misura sembra quasi passare in secondo piano rispetto a quelle annunciate nel documento preparato in vista del Consiglio Ue. Gli Stati membri valuteranno l’ipotesi di un sostegno finanziario alle imprese più esposte, un «supporto immediato della linea di credito per i partecipanti al mercato che – si legge nel documento della presidenza ceca del Consiglio Ue – sperimentano richieste di margini molto elevate, inclusa la possibilità di una soluzione specifica a livello europeo, ad esempio attraverso il ruolo della Bce», nonché «il disaccoppiamento e la limitazione dell’impatto del prezzo del gas sul prezzo dell’energia elettrica», la limitazione dei profitti extra dei produttori di energia, misure per ridurre la domanda di elettricità e la possibilità di utilizzare le quote di riserva Ets, il sistema di scambio delle emissioni. Il ventaglio di opzioni è molto ampio e comprende misure fino a poco fa impensabili ma che ora sono diventate digeribili anche per i Paesi più reticenti, visto la situazione emergenziale. Forte il sostegno di Parigi all’introduzione di un price cap al metano russo. «Se la Commissione europea decidesse di porre un tetto al prezzo del gas acquistato dalla Russia, la Francia sosterrebbe tale misura, ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron dopo il colloquio in videoconferenza con il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla situazione energetica europea. Non solo: via libera francese anche a «un meccanismo di contribuzione europeo» sugli extraprofitti delle società energetiche, che «potrebbe essere restituito agli Stati per finanziare le loro misure nazionali mirate». Il tutto nel segno della solidarietà: «Nelle prossime settimane completeremo gli allacciamenti del gas necessari per poter fornire gas alla Germania in caso di necessità e ogni volta che ce ne sarà bisogno», ha annunciato Macron, «allo stesso modo, la Germania si è impegnata a essere solidale sull’energia elettrica con la Francia e si metterà in condizione di fornirci più elettricità».
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