Goffredo Bettini: “Il segretario dem è saldo, Conte dovrà parlare con lui”

A sinistra c’è chi evoca una rifondazione dei progressisti. A lei attribuiscono il progetto di una sorta di “cosa rossa” insieme ai 5 stelle e ad altre forze di sinistra…
«Ho scritto un libro che fa i conti con la mia storia. Il Novecento, nel bene o nel male, è tramontato definitivamente. I protagonisti del conflitto si sono modificati e slabbrati. Sia la classe operaia, sia il capitalismo della fabbrica moderna e delle macchine. Ma rimangono, anzi aumentano, le ingiustizie. Un nuovo pensiero progressista deve permetterci, nelle condizioni nuove, di svolgere il nostro mestiere di sempre: accorciare le distanze tra il privilegio e la dannazione. Questo è il solo riformismo che serve veramente. Spesso alcuni commentatori costruiscono attorno a me scenari fantasiosi o malevoli. È il destino di chi si espone con le proprie idee e i propri giudizi. Ho contribuito a fondare il Pd. Sono stato responsabile della sua fase di costruzione in ogni parte d’Italia. Non tutto in questi anni mi è piaciuto. Ma la mia battaglia l’ho svolta dentro il Pd, e continuerò a farla lì. Per il tempo che mi resta e senza incarichi di potere o istituzionali».

LA STAMPA

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