Guerra Russia – Ucraina, l’ultima follia di Putin: lo zar sceglie l’escalation
E mentre c’è chi teme che si arrivi a minacciare il ricorso alle armi nucleari, preoccupa anche un progetto di legge approvato dalla Duma in tempi record che prevede un inasprimento delle pene per i militari in caso di diserzione, insubordinazione, saccheggio, distruzione di armi e persino fino a 10 anni di reclusione in caso di “resa volontaria”. Tutto questo durante «un periodo di mobilitazione o legge marziale, in tempo di guerra o in situazioni di conflitto armato o conduzione di ostilità». Il timore di alcuni osservatori è che, nonostante le ripetute smentite delle autorità russe, si possa trattare di un passo verso la mobilitazione generale sullo sfondo della guerra in Ucraina.
Da Parigi a Washington, da Berlino a Bruxelles, i presunti “referendum” filo-Cremlino sono stati duramente criticati dai Paesi occidentali, e ovviamente anche da Kiev. «La Russia è stata e rimane un aggressore che occupa illegalmente parti del territorio ucraino. L’Ucraina ha tutto il diritto di liberare i propri territori e continuerà a liberarli, qualunque cosa abbia da dire la Russia», ha dichiarato il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba.
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