Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi | L’ex capo Cia: «Se Putin usasse atomica elimineremmo tutte le forze russe in Ucraina». Kiev: offensiva verso Kherson
Ore 06:16 – Austin (Pentagono): possibile Putin usi atomica ma nessun segno su decisione
«Per essere chiari, chi decide è uno. Non ci sono controlli su Putin. Come ha preso la decisione irresponsabile di invadere l’Ucraina, potrebbe prenderne un’altra. In questo momento però non vedo nulla che mi faccia credere che abbia già preso una decisione del genere»: lo ha detto il capo del Pentagono, Lloyd Austin, in una intervista alla Cnn commentando le minacce nucleari del presidente russo. Austin ha condannato le «annessioni illegali di territorio ucraino» e ha definito le minacce di Putin di usare «ogni mezzo disponibile» una «dichiarazione irresponsabile. Questo tintinnio della sciabola nucleare non è il tipo di cosa che ci aspetteremmo di sentire dai leader di grandi paesi con capacità atomiche».
Ore 05:40 – Rubio: «Putin potrebbe colpire depositi di armi in Europa»
Il senatore americano Marco Rubio teme che la Russia possa colpire un centro di fornitura di armi in Polonia. In un’intervista alla Cnn, il repubblicano ha detto che se il presidente russo Vladimir Putin fosse convinto di poter perdere la guerra a causa delle forniture di armi occidentali all’Ucraina potrebbe colpire i centri logistici «dove stanno arrivando tali rifornimenti», inclusa la Polonia.
Ore 00:02 – Petraeus (ex capo Cia): «Se uso nucleare? Elimineremo forze russe»
Gli Stati Uniti, insieme agli alleati della Nato, «eliminerebbero» le forze russe in Ucraina se il presidente russo Vladimir Putin decidesse di usare armi nucleari in Ucraina. Ad affermarlo intervenendo ad Abc è il generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus. Per Petraeus le potenze occidentali devono prendere sul serio le minacce alle armi nucleari della Russia. «Solo per darvi un’ipotesi» nel caso «penso che risponderemmo eliminando ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero», ha spiegato Petraeus. Un attacco nucleare «non potrebbe rimanere senza risposta. Ma non deve essere per forza una risposta maggiore: non è nucleare per il nucleare. Non si vuole, di nuovo, entrare in un’escalation nucleare ma devi dimostrare che questo non può essere accettato in alcun modo».
Ore 23:12 – «Truppe di Kiev avanzate di 75 km»
Il sito di monitoraggio militare «Osint defender» ha scritto che le truppe di Kiev sono già avanzate di circa 75 chilometri lungo la sponda del Dnieper, avvicinandosi alla città di Berislav. L’avanzata rischia di intrappolare i soldati di Mosca in una sacca: le uniche vie di fuga sono rappresentate da due ponti poco a est di Kherson che però sarebbero stati danneggiati da bombardamenti.
Ore 23:08 – Anche Zelensky conferma l’avanzata nella regione di Kherson
Anche il presidente ucraino Zelensky ha confermato l’ibnizio dell’offensiva nella regione di Kherson: «Abbiamo già liberato gli abitati di Arkhanhelske e Myrolyubivka . Il presidente ha annunciato gli sviluppi della situazione sul campo in un messaggio radiofonico notturno.
Ore 22:53 – Fonti ucraine: offensiva di Kiev verso Kherson
Fondi ucraine ha annunciato che le truppe ucraine hanno occupato alcuni villaggi nella regione di Kherson. Secondo tali voci una parte del fronte russo avrebbe ceduto e le armate di Kiev avrebbero cominciato a riconquistare parte dei territori ceduti dopo il 24 febbraio. L’avanzata avviene in particolare lungo il corso del fiume Dnipro. Sui social hanno iniziato a comparire immagini di soldati ucraini che prendono possesso di insediamenti della zona. Si tratta di un’offensiva verso sud, diversa da quella verso oriente che nelle scorse ore ha portato alla caduta del nodo di Lyman.
Ore 22:33 – Zelensky: «Sono sicuro che riusciremo a entrare nella Nato»
«Nove Paesi della Nato hanno sostenuto le aspirazioni dell’Ucraina di diventare un membro a pieno titolo dell’Alleanza. Ci stiamo muovendo in questa direzione. Sono sicuro che realizzeremo questo nostro progetto». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale alla nazione, citato da Ukrinform.
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