Guerra Russia-Ucraina, nuovo raid notturno su Zaporizhzhia. Zelensky partecipa alla riunione urgente del G7 e chiede più aiuti all’Occidente. Biden: “Forniremo sistemi avanzati di difesa aerea”
A CURA DELLA REDAZIONE
Il 230° giorno della guerra in Ucraina inizia con il ritorno a
Kiev delle sirene anti aereo, dopo che i massicci raid russi di ieri
sono costati la vita a 14 persone nella capitale e in altre città. Lo
riferiscono vari giornalisti stranieri sul posto. Il Kyiv independent ha
dato notizia invece di raid nella notte su Zaporizhzhia: nel mirino
«un’infrastruttura della città», già duramente colpita nei giorni scorsi
con attacchi che hanno fatto oltre 40 morti tra i civili.
Vista la
nuova escalation del conflitto, oggi è prevista una riunione urgente del
G7 sull’Ucraina. Gli Stati Uniti annunciano l’invio di nuovi pacchetti
di armi a Kiev: Biden si è impegnato a fornire a Zelensky anche «sistemi
avanzati di difesa aerea». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota
sulla telefonata. Biden «ha anche sottolineato il suo continuo impegno
con alleati e partner per continuare a imporre costi alla Russia,
ritenendo la Russia responsabile dei suoi crimini di guerra e e delle
sue atrocità». L’Assemblea Generale dell’Onu, poi, si è espressa a
favore del voto palese sulla risoluzione promossa dall’Ue che condanna
il tentativo della Russia di annettere quattro regioni dell’Ucraina.
La
Russia continua a sostenere che la Nato escogiti da tempo «piani per
sconfiggerci o indebolirci e ha scelto l’Ucraina per questo scopo». La
decisione della Bielorussia di unire le proprie truppe con quelle di
Putin viene, a detta dei leader dei due Paesi, da questo timore. Nel
frattempo, il russo più ricco della Silicon Valley, Yuri Milner, ha
dichiarato di aver rinunciato alla cittadinanza russa dopo l’invasione
dell’Ucraina. Lo ha annunciato sul suo account Twitter spiegando che la
procedura è stata completata ad agosto. Il miliardario ha raccontato che
lui e la sua famiglia hanno lasciato la Russia nel 2014 dopo
l’annessione della Crimea. Quando la Russia ha attaccato l’Ucraina
all’inizio di quest’anno, ha condannato «la guerra della Russia contro
l’Ucraina, suo vicino e Paese sovrano».All’indomani dei raid russi su
Kryvyi Rih, restano ancora intrappolati sottoterra 98 minatori in una
delle miniere di carbone della città natale del presidente ucraino
Volodymyr Zelensky. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform,
secondo cui i minatori sono rimasti intrappolati a causa del blackout
seguito ai bombardamenti. In totale, ieri erano rimasti bloccati 854
lavoratori in quattro miniere.
Gli aggiornamenti ora per ora
08.35 – Raid notturno su Zaporizhzhia, almeno un morto
Almeno
una persona è morta a seguito dei nuovi raid russi condotti nella notte
su Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare
regionale, Oleksandr Starukh, secondo cui 12 missili S-300 hanno colpito
strutture pubbliche, tra cui una scuola, un dispensario medico e un
rivenditore di auto.
08.32 – Segnalate esplosioni nella regioni Odessa e Vinnitsa
Dopo
che è risuonato l’allarme aereo in tutta l’Ucraina, la stampa ucraina
riferisce di esplosioni nella regione di Odessa e Vinnitsa. «Sono state
segnalate esplosioni nella regione di Odessa, Ci sono notizie di
esplosioni a Vinnitsa», si legge nel canale Telegram di Unian.
Missile contro missile, gli ucraini usano un razzo terra-aria per annientarne uno russo diretto verso un bersaglio
08.23 – Kazakistan valuta ritiro diplomatici da Kiev
Il
ministero degli Esteri kazako sta valutando di evacuare completamente
il personale dell’ambasciata in Ucraina. Lo ha dichiarato Aibek
Smadiyarov, rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri del
Kazakistan, come riporta Interfax. «La questione non riguarda la
chiusura dell’ambasciata ma l’evacuazione dei nostri dipendenti», ha
spiegato. «Questo problema sarà risolto nei prossimi giorni.
L’evacuazione sarà molto probabilmente completa», ha detto Smadiyarov.
08.15 – Suonano le sirene. Kiev avverte, “Rischio attacchi”
Sono
risuonate di nuovo le sirene in Ucraina, stamane: lo riferiscono i
media ucraini. Intanto i servizi di emergenza hanno inviato messaggi di
allerta a tutti i telefoni cellulari del Paese avvertendo che potrebbero
verificarsi attacchi nel corso della giornata. Ventiquattro ore dopo
che la prima pioggia di missili russi, che ha colpito anche Kiev,
l’allarme raid aereo è stato attivato per tutta l’Ucraina, tranne che
per la Crimea che è occupata dai russi.
08.00 – Kiev: salgono a 19 le vittime dei raid russi di ieri in Ucraina. Servizio di emergenza: i feriti sono 105
È salito
ad almeno 19 morti e 105 feriti il bilancio degli attacchi missilistici
sferrati ieri dalle forze russe sul territorio dell’Ucraina: lo ha reso
noto il Servizio di emergenza statale del Paese, secondo quanto riporta
il Kyiv Independent.
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