Guerra Russia-Ucraina, nuovo raid notturno su Zaporizhzhia. Zelensky partecipa alla riunione urgente del G7 e chiede più aiuti all’Occidente. Biden: “Forniremo sistemi avanzati di difesa aerea”
07.55 – Media: “Bombardata centrale elettrica a Vinnytsia”
Bombardata
la centrale elettrica di Ladyzhynska nella città di Vinnytsia, nel
sudovest dell’Ucraina. Lo denunciano gli ucraini. La centrale è stata
«attaccata con due droni kamikaze Shahed-136», scrive Ukrainska Pravda
citando l’amministrazione militare della regione.
07.54 – Lanciati 15 razzi su Zaporizhzhia. Viceministra Esteri, colpiti anche edifici residenziali
Almeno
15 esplosioni hanno scosso la città di Zaporizhzhia nella notte tra
lunedì e martedì: lo ha reso noto in un tweet la viceministra degli
Esteri ucraina, Emine Dzheppar, sottolineando che sono stati presi di
mira «un istituto scolastico, un istituto medico ed edifici
residenziali».
07.40 – Mosca, contromisure per crescente ruolo Usa-Europa
La
Russia dovrà adottare contromisure a causa del crescente coinvolgimento
degli Stati Uniti e dell’Europa nel conflitto in Ucraina: lo ha detto
all’agenzia di stampa russa Ria Novosti il viceministro degli Esteri
russo Sergei Ryabkov. Il viceministro ha aggiunto che Mosca ha notato
con rammarico che «l’assistenza su larga scala in corso a Kiev,
l’addestramento del personale delle formazioni armate dell’Ucraina sul
territorio dei Paesi dell’alleanza, la fornitura di intelligence,
immagini satellitari in tempo reale, fino alla determinazione degli
obiettivi per gli attacchi di artiglieria e alla pianificazione delle
operazioni delle Forze armate ucraine, sta coinvolgendo un crescente
numero di Paesi occidentali nel conflitto (schierati) dalla parte del
regime di Kiev».
07.38 – Centrale Zaporizhzhia, capo dell’Aiea Grossi incontra oggi Putin
Il
direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica
(Aiea), Rafael Grossi, incontra oggi a San Pietroburgo il presidente
russo, Vladimir Putin, per parlare del futuro dell’impianto ucraino di
Zaporizhzhia, di cui ormai il Cremlino ha acquisito il controllo e la
proprietà. Putin ha decretato il 5 ottobre l’appropriazione
dell’impianto e delle strutture adiacenti e la creazione di una
società che ne garantisca la sicurezza. Inoltre, la compagnia statale
russa Rosenergoatom ha creato una società per gestire le sue operazioni e
ha nominato un nuovo direttore in sostituzione di Ihor Murashov, prima
arrestato e poi rilasciato. L’Unione Europea ha definito «illegale» il
decreto di Putin, e gli ha ordinato di ritirare le sue truppe e
restituire il controllo dell’impianto a Kiev. Grossi insiste da
settimane per la creazione di una zona di sicurezza intorno alla
centrale, che è la più grande d’Europa. Il timore infatti è che uno dei
continui bombardamenti su Zaporizhzhia possa interessare lo stesso
impianto, il che sarebbe un disastro anche sul piano ambientale.
07.30 – Intelligence Gb: “Surovikin? Ministero Difesa russo sempre più diviso e con poche risorse”
La
nomina del generale “Armageddon” Sergei Surovikin «riflette uno sforzo
della comunità di sicurezza nazionale russa per migliorare l’esecuzione
dell’operazione» in Ucraina. «Tuttavia, probabilmente dovrà contrastare
un ministero della Difesa russo sempre più diviso, che ha risorse scarse
per raggiungere gli obiettivi politici che è stato fissato in Ucraina».
Lo scrive l’intelligence britannica nel consueto aggiornamento sulla
guerra in Ucraina.
07.16 – Nuovo raid russo su Zaporizhzhia nella notte
Le
forze russe hanno attaccato di nuovo, nella notte, la città di
Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore
della regione, Oleksandr Starukh. Secondo quanto riporta il Kyiv
Independent, Mosca ha preso di mira un sito infrastrutturale. Nel
complesso, come è emerso ieri, sono 16 le persone morte e quasi un
centinaio quelle rimaste ferite in seguito agli attacchi russi nelle
aree residenziali di Zaporizhzhia tra domenica e lunedì.
Kiev sotto attacco, le terribili immagini pubblicate dalla Difesa ucraina come monito per i russi
03.30 – Truss, necessario a breve vertice emergenza Nato
Il
primo ministro britannico Liz Truss ritiene necessario convocare un
vertice di emergenza dei paesi membri della Nato nei prossimi giorni
dopo gli attacchi missilistici russi in Ucraina. Secondo Downing Street,
il capo del governo britannico avanzerà questa richiesta oggi alla
riunione dei leader del G7. «Nessuno vuole la pace più dell’Ucraina. Da
parte nostra, non dobbiamo indebolire di una virgola la nostra
determinazione ad aiutarli a vincere», è il parere del premier che
inviterà i colleghi a continuare la politica sanzionatoria nei confronti
della Russia.
03.20 – Il vertice virtuale del G7 alle 14 (ora italiana)
Si
terrà alle 14 il vertice virtuale del G7 sull’Ucraina. Lo comunica la
Casa Bianca nella nota sul programma della giornata del presidente
americano Joe Biden. Nel comunicato si ricorda che al summit parteciperà
anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
01.56 – Unhcr, nuova ondata di sfollati dopo gli attacchi russi
È
prevedibile immaginare una nuova ondata di ucraini che lasceranno le
loro case dopo gli ultimi attacchi russi che hanno scagliato missili a
Kiev e in altre città. È l’allarme lanciato da Filippo Grandi, Alto
Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati: “L’orrore di ciò che
è accaduto oggi in Ucraina… è imperdonabile – ha sottolineato il
diplomatico italiano ai giornalisti. Il bombardamento di civili, di
case, di infrastrutture non militari in modo non discriminatorio in
molte città dell’Ucraina, significa che la guerra sta diventando sempre
più difficile per i civili. Temo che gli eventi delle ultime ore
porteranno a ulteriori spostamenti». Da quando la Russia ha lanciato la
sua invasione su larga scala dell’Ucraina il 24 febbraio, oltre 7,6
milioni di ucraini sono stati registrati come rifugiati in tutta Europa.
E anche se una parte di loro ha fatto rientro in patria, circa 4,2
milioni godono dello status di protezione temporanea nell’UE.
01.17 – A summit virtuale Usa-G7 parteciperà anche Zelensky
Nel
corso del meeting virtuale con i leader del G7 in programma nella
giornata di oggi, fa sapere la Casa Bianca, si parlerà dell’«aggressione
e delle atrocità» commesse dalla Russia, «incluso il recente attacco
missilistico in Ucraina». All’inizio della riunione prendera’ parte il
presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
00.38 – Cpi, per crimini guerra Russia ci sarà resa dei conti. Capo della Corte penale internazionale, “sarà fatta giustizia”
Karim Ahmad Khan, il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), ha assicurato che ci sarà giustizia per i crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Il diritto internazionale, ha detto Khan parlando con la Cnn, «garantirà che ci sarà un giorno della resa dei conti in Ucraina e in altre situazioni in cui qualsiasi bullo, qualsiasi individuo con una pistola o un missile, o con la capacità di infliggere terrore ai più vulnerabili, si renderà conto che la legge esiste». «La legge può non essere così forte come molte persone vorrebbero, ma non è così debole come molte persone pensano», ha sottolineato il capo della Cpi raccontando che ci sono suoi uomini «nei bunker in Ucraina insieme a civili, donne e bambini. Siamo lì per arrivare alla verità».
LA STAMPA
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