Perché Cina e Russia rafforzeranno la loro partnership
La posizione ufficiale cinese non è cambiata di una virgola: Pechino incoraggerà i colloqui di pace, ma attende con impazienza un dialogo tra Stati Uniti, Nato e Russia. Per la Russia, invece, il compito chiave consiste nel porsi sempre di più sotto l’ombrello cinese così da generare un flusso di entrate sufficiente per pompare denaro nella macchina da guerra, garantire il bilancio statale e accontentare le numerose élite interne.
Putin è stato esplicito nell’affermare di voler “rafforzare la cooperazione tra le forze russe e cinesi”. “La cooperazione militare e tecnico-militare occupa un posto speciale nelle nostre relazioni, nei nostri legami”, ha affermato il capo del Cremlino, aggiungendo che “facilita la sicurezza dei nostri paesi e sostiene la stabilità nelle regioni chiave”.
In un articolo sulla Naval War College Review è stato messo in risalto il potenziale per una effettiva maggiore cooperazione militare tra Russia e Cina. Nello specifico, Mosca potrebbe migliorare le capacità navali della Cina dando alla sua flotta l’accesso ai porti russi in Estremo Oriente e condividendo la tecnologia, soprattutto per la guerra sottomarina. Le tecnologie militari russe di punta potrebbero essere accoppiate con le risorse finanziarie e l’industria della Cina per far pendere l’equilibrio della sicurezza indo-pacifica a favore di un asse sino-russo a spese degli Stati Uniti e dei loro partner.
Xi sarebbe senz’altro favorevole. Ma il presidente cinese deve anche ricordarsi l’ammonimento di Biden: la Cina affronterà serie conseguenze se dovesse aiutare direttamente la Russia. Quali? Sanzioni. Considerando che il Paese dipende ancora dal commercio, dalla tecnologia e dagli investimenti americani ed europei, a Pechino nessuno può permettersi un terremoto del genere.
INSIDEOVER
IL GIORNALE
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