Taglio alle accise, tentazione retromarcia: il governo nell’angolo teme la crisi di consensi
Salvini, sempre lesto a tastare l’umore dell’opinione pubblica, è il primo a intestarsi la richiesta di valutare «un intervento». Aggiunge, da vicepremier responsabile, che si dovrà valutare «se ci sono i denari per intervenire». Ma anche Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia, afferma che «se i prezzi resteranno troppo elevati chiederemo di tagliare le accise e lavoreremo per una riduzione strutturale». Era stato chiesto anche al tavolo sulla manovra, rivendicano fonti azzurre, ma la risposta era stata che la dinamica dei prezzi avrebbe evitato impennate, un calcolo forse sbagliato.
Giorgetti, dopo aver incontrato con Meloni il capo della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana, ai colleghi in Cdm illustrerà stasera i dati emersi da un’indagine sui distributori chiesta già a dicembre, affinché partisse dal primo gennaio. Urso, ministro del Made in Italy, spiegherà che il punto non è sostituire l’attuale Mr Prezzi, Benedetto Mineo, come pure qualcuno ha ipotizzato, ma prendere atto che il garante può esercitare un controllo solo ex post. E invece, proporrà il ministro, si deve valutare di dargli più ampi poteri d’intervento, di agire a monte fissando dei tetti per calmierare i rincari. Venerdì Urso vedrà sul tema 19 associazioni dei consumatori e ascolterà le loro proposte.
Ma sotto la pressione dell’opinione pubblica nel governo si allarga il partito di chi pensa che sia meglio agire subito, intestarsi una retromarcia rispetto alla manovra, piuttosto che sedimentare nell’opinione pubblica l’idea che la Destra non mantenga le promesse. Convocare un Cdm già giovedì, questa l’ipotesi. «È la realpolitik, bellezza. Tutt’altra cosa che stare all’opposizione», commenta chi già aveva assaggiato il fiele delle responsabilità di governo. Il punto, molto concreto, è: se pure si decide la retromarcia, dove si trovano i soldi? Una domanda da fare a Tesoro e Ragioneria, dove siedono Alessandro Rivera e Biagio Mazzotta, sotto la scure dello spoils system. Su Rivera si potrebbe accelerare, secondo alcune fonti: decidere il cambio in Cdm già oggi: nei rumors si citano Antonino Turicchi e Paolo Ciocca.
REP.IT
Pages: 1 2