Maurizio Molinari: “Resta il dubbio se Bolsonaro e Trump hanno discusso in anticipo dell’assalto avvenuto a Brasilia”

Il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, intervenuto a SkyTg24 analizza quanto sta avvenendo in questo momento in Brasile. “I 1500 arresti lasciano intendere il timore con cui il governo Lula guarda a quanto avvenuto, ovvero il rischio di una ripetizione di quanto avvenne il 6 gennaio 2021 negli Stati Uniti, con la scelta dei gruppi del passato presidente, negli Stati Uniti era Trump e in Brasile Bolsonaro, che non riconoscono la legittimità del vincitore delle nuove elezioni e si spingono fino a contestare e a offendere le istituzioni del Parlamento che rappresenta la democrazia negli Stati Uniti prima e in Brasile adesso. Dov’è il pericolo? E qual è l’elemento che accomuna questi due eventi?

L’uso della violenza, questo è il dato di dato di fondo. Negli Stati Uniti si arriva all’uso delle armi. In questo caso l’uso delle armi da fuoco non c’è stato, ma ci sono state aggressioni, vandalismo, offese chiaramente alle istituzioni del Parlamento brasiliano. La sovrapposizione fra populismo, offesa alle istituzioni democratiche e uso della violenza, naturalmente, è un pericolosissimo campanello d’allarme. Tutto questo è la scena alla quale stiamo assistendo a Brasilia” spiega Molinari

REPTV

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