La versione della Cina sul pallone spia è credibile? E cosa succede ora?

di Guido Santevecchi

Il pallone spia cinese è stato abbattuto, la tensione tra Washington e Pechino è alta. Ma perché non è stato abbattuto subito? E che cosa succede ora con Xi Jinping?

La versione della Cina sul pallone spia è credibile? E cosa succede ora?

La U.S. Navy sta recuperando i rottami del pallone-spia cinese abbattuto dopo cinque giorni di volo sugli Stati Uniti. «Ce ne stiamo prendendo cura», ha risposto Joe Biden ai giornalisti che gli gridavano domande sul pallone scoperto mercoledì mentre volava sulla base missilistica americana del Montana. Poco dopo, l’azione risolutiva:l’abbattimento con i caccia sopra l’Oceano Atlantico, dopo aver fermato i voli civili in tre aeroporti e tenuto a distanza imbarcazioni private nella zona. Infine è partita l’operazione di recupero del relitto, con unità della Marina militare.

Intantoi suoi detriti politici sono già precipitati sulla diplomazia Usa-Cina in questi tempi di Nuova Guerra Fredda. Il Segretario di Stato Antony Blinken ha sospeso la visita a Pechino denunciando «l’inammissibile e irresponsabile» aggressione alla sovranità territoriale di Washington. Pechino sostiene che la «navicella aerea» aveva scopi di pura ricerca scientifica e meteorologica e ha perso la rotta per «force majeure», come si dice in linguaggio diplomatico quando ci si vuole scusare negando la colpa. Dopo la versione difensiva, il Ministero degli Esteri cinese ha contrattaccato, accusando «certi politici e giornali americani» di voler cavalcare il pallone per diffamare la Repubblica popolare. È stato avvistato un secondo vascello volante, questa volta sull’America Latina, e si sta verificando una segnalazione canadese, che potrebbe riferirsi alla rotta seguita dal primo pallone cinese, poi individuato mercoledì sulla base dei missili intercontinentali Minuteman III nel Montana. Dietro il pallone aerostatico (o i palloni) c’è una scia di domande.

La versione cinese è credibile?

Il Pentagono mantiene il punto: le dimensioni del pallone, «lungo come tre scuola-bus in fila» fanno escludere un innocuo impiego per rilevazioni meteo; la «forza maggiore» accampata dai cinesi (venti da Ponente sul Pacifico) è «inattendibile», perché il velivolo «ha mutato rotta e dimostrato capacità di manovrare». Conclusione: non sono stati i venti a portare casualmente il pallone-spia nel cielo sopra i silos del Montana dove sono celati 150 missili intercontinentali americani. L’avvistamento del secondo pallone toglie ogni dubbio: due «errori di rotta» contemporanei sembrano impossibili.

Che cosa è un pallone-spia?

La forma somiglia a quella di una grande sonda-meteo, ma alcuni elementi differiscono e dimostrano lo scopo di intelligence, spiega William Kim, specialista di questi velivoli da ricognizione presso il think tank Marathon Initiative di Washington. Sotto la «pancia» del pallone si nota un imponente «carico utile», costituito da apparecchiature elettroniche per la guida e la raccolta di dati, e anche da pannelli solari per l’alimentazione, ha detto Kim alla France Presse. Il tecnico sostiene che l’apparecchio cinese potrebbe imbarcare tecnologie di guida non ancora utilizzate dall’intelligence americana (che pure non disdegna i palloni da ricognizione e dal 2019 li impiega per esempio per dare la caccia ai narcotrafficanti). Kim parla di Intelligenza Artificiale: «Basta dotare un pallone di un programma AI per poter fare a meno di mezzi di propulsione propri, il sistema “intelligente” controlla semplicemente l’altitudine per sfruttare le correnti in quota e dirigere il pallone verso la destinazione voluta».

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