Guerra in Ucraina, jet e navi nucleari russe infiammano il Baltico: “Offensiva già iniziata”
Ieri non è stata discussa la fornitura di jet a Kiev, ma i membri dell’Alleanza si sono concentrati soprattutto sulla situazione del fronte Est, «in piena sintonia», ha spiegato il ministro della Difesa Crosetto che anche confermato «il sostegno dell’Italia, nell’Alleanza atlantica e nell’Ue, all’Ucraina, alla sua libertà e al diritto di una nazione di rimanere integra e libera».
Il tempo, se troppo lungo, potrebbe favorire un esercito, quello di Mosca, rinvigorito dall’ultima mobilitazione, da un’economia di guerra lanciata a pieno regime e da un’opposizione interna schiacciata dalla repressione.
Sul campo prosegue nel frattempo la feroce battaglia per Bakhmut, nel Donbass. L’intelligence britannica ha fatto sapere che negli ultimi tre giorni le forze del gruppo Wagner hanno fatto piccoli avanzamenti e hanno guadagnato terreno nella periferia a Nord della città contesa, ma che «la difesa ucraina continua». Una versione confermata a suo modo anche dal capo del gruppo Wagner su Telegram: «Bakhmut non verrà presa domani, perché c’è una forte resistenza. Il tritacarne è in funzione. Perché il tritacarne funzioni bene, è impossibile dare il via improvvisamente ai festeggiamenti. Non vi saranno festeggiamenti a breve».
LA STAMPA
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