Orlando: “Bonaccini sbaglia, nel Pd più rispetto agli avversari che ai compagni di partito”

Le scelte di questi anni – il governo Conte II, il sostegno a Draghi, la rottura con il M5s alle elezioni – sono state prese in modo pressoché unanime. È ingeneroso, o almeno contraddittorio con quanto sostenuto, il giudizio sui governi ai quali abbiamo partecipato. Dovremmo pesare di più le parole riguardo a passaggi così drammatici per la vita del Paese come la pandemia o il rischio del collasso economico. Rischi evitati grazie ad uno sforzo di tutto il Pd, che vedo liquidato con qualche battuta populista. Il metro usato è: le colpe sono di chi che non mi sostiene. Così si fanno liste di proscrizione, non analisi politiche utili. Sono molto amareggiato da questo, anche perché molti di quelli che usano questi argomenti, o comunque non si dissociano, facevano parte di quei governi o formulavano giudizi persino eccessivamente lusinghieri».

LA STAMPA

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