Superbonus, Zangrillo: “Intervento necessario, a rischio i conti del Paese”

Le parole di Berlusconi sulla guerra e in particolare su Zelensky hanno aperto un caso ma il presidente di Fi ha ribadito che cerca solo la pace. L’Italia rischia di rimanere isolata a livello internazionale?
«Non c’è nessun caso, la posizione di Berlusconi e quella di Forza Italia, di cui è il leader, sono sempre state chiare. La linea politica non è mai cambiata, è sempre stata quella di sostenere i provvedimenti assunti sulla guerra in Ucraina. In Europa e in Italia. Le sue parole, che esprimono il pensiero di Forza Italia, non vanno quindi strumentalizzate. Il presidente è un uomo di pace, con l’accordo di Pratica di Mare è riuscito in un’impresa storica, quella di mettere intorno allo stesso tavolo America e Russia. Ha soltanto fatto presente che, dopo mesi di guerra, il sostegno militare all’Ucraina non basta più per arrivare alla pace».

Come si potrà ricostruire lo strappo con il Ppe?
«Il tweet di Weber è stato quantomeno inopportuno, per non dire peggio, perché attribuisce una posizione che non ha nulla a che fare con Berlusconi, ormai da decenni uno dei leader carismatici del Ppe. Da parte del nostro presidente, e quindi di Forza Italia, non c’è l’intenzione di differenziarsi dal Partito Popolare Europeo, che è e resta la nostra collocazione naturale, ma di stimolare un dialogo che favorisca una soluzione di pace».

LA STAMPA

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