Reddito, l’Isee punisce il Nord
Un’altra criticità è la insufficiente riduzione degli anni di residenza richiesti agli stranieri. Benché dimezzati rispetto ai dieci attuali, cinque sono ancora troppi e in contrasto con le norme europee che già hanno esposto l’Italia a una procedura di infrazione non solo per il RdC, ma anche per l’assegno unico, nonostante questo abbia un requisito di residenza di “soli” due anni. È sperabile che questa bozza sia aperta a critiche costruttive e che non si ripeta l’atteggiamento di chiusura che accompagnò la messa a punto del RdC.
LA STAMPA
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