«Michelangelo non è pornografia»: parla la preside licenziata in Florida
I prof sono considerati spesso progressisti. Lei lo è?
«Politicamente sono moderata. E sono una cristiana conservatrice. Anche in Italia siete cattolici e avete l’arte, non c’è conflitto, non va contro i miei valori cristiani. Non dovrebbe essere una questione politica».
Perché l’istruzione è diventata terreno di scontro?
«Con la pandemia, i bambini a casa, i genitori hanno visto che l’istruzione è cambiata dai loro tempi. Hanno messo in questione tutto il sistema educativo, alimentando un movimento che vuole scegliere. Io sono una sostenitrice della scelta. Ma il punto è: dove si traccia la linea? Qui un piccolo gruppo di genitori ha avuto l’orecchio del capo del Consiglio scolastico e creato un caso enorme. Ma la maggior parte vuole che i figli vedano queste immagini»
Qui interviene la politica.
«Assolutamente. È io non voglio diventare una pedina di un lato o dell’altro. Ci sono cose nei libri che anch’io non vorrei che i bambini vedessero. I genitori dovrebbero avere voce, ma non essere troppo coinvolti: bisognerebbe trovare un equilibrio in un’arena politica molto volatile».
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