Bonus bollette: energia, gare, cantieri. Ecco cosa cambia con la proroga

di Enrico Marro

Bollette: proroga del bonus ma sulla luce tornano gli oneri

Proroga anche per il secondo trimestre del 2023 del bonus sociale sulle bollette per le famiglie con Isee fino a 15mila euro (circa 4,5 milioni) e conferma del dell’Iva al 5% e dell’azzeramento degli oneri di sistema sul gas. Oneri che invece torneranno sulla bolletta dell’energia elettrica. Dal prossimo ottobre, però, scatterà un contributo sulla stessa bolletta della luce, stabilito da Arera, «erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche», per compensare le spese di riscaldamento, se il prezzo del gas dovesse superare una certa soglia. Queste le novità per gli utenti domestici nel decreto legge approvato dal consiglio dei ministri per prolungare gli aiuti contro il caro energia. Il provvedimento, compresi i sostegni alle imprese, stanzia in tutto 4.9 miliardi per il prossimo trimestre, risorse derivanti dai risparmi sui precedenti aiuti.

Concorrenza: per gli ambulanti proroga al 2024 delle concessioni

Il consiglio dei ministri ha esaminato ma non ancora approvato il disegno di legge sulla concorrenza 2022, come richiesto dal Pnrr. Il provvedimento prevede maggiori poteri per l’Antitrust, il rafforzamento della rete elettrica, tra l’altro con i contatori intelligenti, per favorire il risparmio sui consumi. Il provvedimento interviene anche su uno dei punti di contrasto con Bruxelles: la regolamentazione del commercio ambulante. La commissione spinge per la concorrenza, ma il governo prevede che, nei Comuni che non hanno ancora avviato le procedure di gara, le concessioni attuali potranno essere prorogate fino al 31 dicembre 2024. Nelle gare poi, per salvaguardare gli interessi degli attuali concessionari, ci sarà un tetto al numero di concessioni che potranno essere intestate allo stesso operatore all’interno dello stesso mercato.

Luce e Gas: per le aziende credito di imposta per rincari del 30%

Il decreto contro il caro energia prolunga anche i sostegni alle imprese, ma secondo criteri più stringenti. Le aziende potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% solo se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019. Nel dl è entrata anche la proroga dei termini della tregua fiscale introdotta in manovra: dal 30 giugno al 30 settembre il termine della prima rata della definizione agevolata; dal 31 marzo al 31 ottobre il pagamento della regolarizzazione degli errori formali; dal 31 marzo al 30 settembre il versamento della prima rata per la regolarizzazione delle dichiarazioni presentate nel 2021 non seguite dai dovuti pagamenti; dal 30 giugno al 30 settembre per la conciliazione alternativo alla definizione agevolata. Mezzi pubblici

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.