Nuovo codice degli appalti: più autonomia agli enti locali e corsia preferenziale a forniture italiane
Nella progettazione la novità più rilevante è la conferma del ruolo preminente dato all’appalto integrato, che prevede l’affidamento congiunto della progettazione e della realizzazione dell’opera. I livelli della progettazione scendono da tre a due: progetto di fattibilità tecnico-economica e progetto esecutivo. Sparisce il livello intermedio della progettazione definitiva, di conseguenza l’appalto integrato viene mandato in gara sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica, incaricando l’aggiudicatario della redazione del progetto esecutivo e della realizzazione. Infine è previsto un meccanismo di revisione dei prezzi: nei contratti verranno inserite clausole in base alle quali a fronte di una variazione dei costi dei materiali superiori al 5% all’impresa verrà riconosciuto automaticamente l’80% del maggior costo. «Un fatto molto importante – lo ha definito il direttore generale di Webuild, Massimo Ferrari -. Una cosa che finora in Italia, al contrario di altri paesi, non era prevista».
LA STAMPA
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