Maltempo Emilia-Romagna: treni sospesi per nuove esondazioni. Scuole chiuse e deviazioni
Nuovi sfollati nella notte
E poi c’è il fronte sfollati: sono oltre 250 gli evacuati nel Ravennate per il maltempo. Un centinaio nel territorio di Faenza, per l’esondazione dell’acqua a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone. Nella notte si sono concluse le operazioni di evacuazione di altri 60 residenti a Conselice, dopo la rottura del Sillaro avvenuta nel pomeriggio di ieri. Sgomberate un centinaio di persone anche a Biancanigo di Castel Bolognese. La Prefettura, con i centri operativi comunali, sta monitorando la situazione. Restano attivi i presidi formati da vigili del fuoco e volontari della protezione civile. In campo anche l’esercito.
Ponti chiusi nel Modenese
Anche nel Modenese la situazione resta critica. Rimangono chiusi al traffico per ora Ponte Alto a Modena e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. Il colmo della piena del fiume Secchia provocata dalle precipitazioni diffuse degli ultimi giorni, infatti, non è transitato completamente nella notte e il livello è ancora ben al di sopra della soglia precauzionale. Continua per tutta la giornata l’allerta arancione diramato dall’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile. Rimangono chiusi al traffico per ora anche il ponte di Navicello vecchio sul fiume Panaro, sulla strada provinciale 255, e quello sul Tiepido di strada Curtatona, mentre in zona Fossalta sono al lavoro le pompe per contenere i livelli del torrente. In tutta l’area del nodo idraulico modenese è attivo il monitoraggio dei corsi d’acqua che proseguirà nelle prossime ore. Si prevede un’attenuazione e il progressivo esaurimento delle precipitazioni, a partire dal settore occidentale. Rimane attivo il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia ed è stato attivato anche il Coc, il Centro operativo comunale con funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità. Insieme ai tecnici comunali, sono al lavoro anche i volontari della Protezione civile.
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Scuole chiuse
E poi c’è il capitolo scuole chiuse:
in alcuni Comuni per precauzione, come Faenza, Castel Bolognese, Selva e
San Martino di Molinella, territorio dove è tracimato il Quaderna.
Alcune famiglie sono state evacuate già dalla serata ieri e si stanno
valutando altre situazioni: i sindaci consigliano nelle aree più a
rischio di non muoversi in auto e di trasferirsi ai piani alti delle
abitazioni. A Conselice, per esempio, l’accoglienza è stata organizzata
al Palazzetto dello Sport: «Ricordo che chiunque può portarsi al Palazzetto dello sport ed è bene che porti con sé una coperta», avvisa la sindaca Paola Pula.
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Gianni Morandi e la casa allagata
E fra le “vittime” del maltempo ci sono anche alcuni vip: è lo stesso Gianni Morandi, al telefono con Fiorello, a raccontare, in mattinata, che la sua casa è allagata. Per questo – ha spiegato in diretta alla radio il conduttore – non è potuto andare ospite nel programma “VivaRai2”. Gli allagamenti stanno creando non pochi problemi nel Bolognese, sia nei garage che nelle strade. Negozianti e privati sono al lavoro da ore per liberare i piani bassi dall’acqua.
Centinaia di interventi, rinforzi dal Veneto e Lombardia
Sono 400 gli interventi eseguiti dai Vigili del fuoco per il maltempo che sta imperversando in Emilia-Romagna. Nel corso della notte, a Forlì-Cesena, sono state numerose le situazioni che li hanno visti impegnati anche potenziando il servizio di soccorso con il richiamo di pompieri non in turno. I Vigili del fuoco sono intervenuti per allagamenti di abitazioni e diverse frane nelle località dell’appennino forlivese, in particolare nel territorio di Dovadola e Modigliana dove sono state evacuate 12 persone. Pompieri impegnati anche per allagamenti a Faenza per la rottura degli argini del fiume Lamone, con evacuazione di alcune abitazioni. Abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (Bologna) per allagamenti. Inviate in rinforzo sezioni operative Vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana.
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