Nucleare più vicino. Obiettivo con la mozione: raggiungere emissioni zero nel 2050

Nel testo approvato si legge che «secondo la tassonomia europea non vi è alcuna necessità, nè tecnica nè di sicurezza, di attendere che siano disponibili per iniziare un serio programma nucleare». La votazione è avvenuta per parti separate e insieme alla maggioranza ha votato favorevolmente anche Azione-Italia Viva perché, come ha ricordato Calenda, nel testo è presente la proposta delle 7 centrali nucleari era contenuta nel programma elettorale del Terzo Polo. «Un passo avanti nel tentativo di smantellare la narrazione ideologica e demagogica contraria all’utilizzo di questa tecnologia. Avanti così, senza nucleare è impossibile raggiungere la neutralita climatica entro il 2050» ha scritto Calenda su Twitter. Durissimo Angello Bonelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, che ha annunciato un referendum per cancellare la mozione: «Oggi la Camera dei deputati ha approvato le mozioni che impegnano il governo a riportare il nucleare da fissione in Italia. Dopo ben due referendum che l’avevano bocciato. Non c’è due senza tre, sarà il referendum tra innovazione e conservazione». A Bonelli ha risposto Riccardo Zucconi, segretario di presidenza della Camera per FdI, sottolineando come: «Precludere, sulla base di preconcette posture ideologiche, la possibilità di produrre energia in maniera sicura e pulita, non fa bene al Paese».

IL TEMPO

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