Se la Francia conia anche l'”eco-ansia”
Ma al momento, ce lo conferma il vocabolario, l’ultima novità sul mercato delle pseudo malattie è l’eco-ansia e siamo certi che andrà a ruba. Non sappiamo se esista già un farmaco in grado di placare questa nuova e logorante inquietudine. Big pharma starà già lavorando nei suoi segretissimi laboratori farmaceutici a un eco-ansiolitico in grado di far obliare la paura spasmodica per lo scioglimento dei ghiacci e le emissioni di CO2? Basterà un «eco Xanax» a spegnere le isterie dei talebani dell’ecologismo? E se poi dovessero scoprire che pure la produzione della nuova pozione inquina? Sarebbe l’eco-ansia per la pillola che cura l’eco-ansia. Un’ipotesi talmente iperbolica da essere verosimile, sicuramente più credibile dell’imminente autodistruzione del globo terracqueo.
IL GIORNALE
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