Il patetico teatrino
Roccella risponde alle contestazioni: “Si rifiutano di dialogare, non accetto sopraffazioni violente”. E dal palco urlano “fascisti” ai manifestanti
La censura dell’intervento della ministra e la rissa annessa, travolgono anche il dibattito della comunità Lgbt previsto a seguire. Una catena di piccinerie imbarazzanti. Un momento di grottesca follia bulgakoviano che si impossessa diabolicamente del palco della Regione. O forse, e peggio, dell’intero Paese. Perché con lo squilibrio delle menti che produce questo muro contro muro è facile prevedere che il patetico teatrino si ripeterà.
LA STAMPA
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