Pensione, come sarà la riforma: più flessibilità in uscita, ma la Fornero non sarà cancellata
Il dopo Quota 103
Il governo Meloni potrebbe però non voler pagare lo scotto politico di un ritorno alla Legge Fornero e questo potrebbe aprire la strada, con lo stop a Quota 103 previsto al 2023, all’ennesimo palliativo. Alla prossima legge di bilancio spetterà, in breve, il compito di indicare l’evoluzione di Opzione donna per il 2024 (oggi limitata a caregiver, inabili ed esuberi da aziende in crisi) e di tracciare la rotta per il “dopo Quota 103”. L’intenzione è anche quella di rafforzare ulteriormente le pensioni minime e le pensioni di invalidità. Due impegni su cui sia Lega che Fi si sono dette in prima linea negli ultimi mesi.
I pensionanti fragili
Che le pensioni vadano riviste lo segnala anche l’analisi della Corte dei Conti nel rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. I giudici sulla base dei dati Inps hanno elaborato una proiezione delle future posizioni previdenziali dei lavoratori quarantenni, occupati nel 2020. Tra le categorie più penalizzate il 28% dei giovani con una retribuzione lorda sotto i 20mila euro l’anno e le donne che prenderanno un’assegno più basso del 30% rispetto agli uomini.
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