Le domande più frequenti sul Green Pass dell’Unione Europea che sostituirà quello italiano
Fino a quando varrà il certificato in caso di vaccinazione?
La durata massima non è definita a livello Ue.
E in caso malattia?
La
raccomandazione dice che i governi devono garantire il libero accesso
ai cittadini che hanno avuto il Covid nei 180 giorni successivi al
risultato del tampone positivo. Ovviamente dovranno avere il Certificato
per provare la malattia e l’avvenuta guarigione. Un test sierologico
non è sufficiente, anche se dimostra l’esistenza di anticorpi.
Chi non è vaccinato e non ha avuto il Covid dovrà fare il tampone: quanto tempo prima di mettersi in viaggio?
A
oggi le regole sono molto diverse da Paese a Paese. L’Ue propone di
uniformare la durata di validità dei test: 72 ore per i molecolari e 48
per quelli antigenici rapidi, ma solo «se lo Stato li accetta», il che
lascia nelle mani delle Capitali piena libertà di azione. Allo stesso
modo Bruxelles riconosce ai governi la possibilità di introdurre «un
freno di emergenza» che di fatto consente di ripristinare le restrizioni
anche a chi è vaccinato o guarito da Covid in caso di ripresa
dell’epidemia.
Per i minori non vaccinati sarà più difficile evitare la quarantena?
La
Commissione chiede di esentare dall’obbligo di quarantena i minori che
viaggiano con i genitori, se questi ultimi non la devono fare (ad
esempio perché vaccinati).
Per loro sarà però obbligatorio sottoporsi al tampone?
Sì, ma Bruxelles propone di esentare da questo obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni.
LA STAMPA
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